Realta’ vs Metaverso

Quando l’illusione supera la concretezza.

Realta’ vs Metaverso

Anzitutto è opportuno dare una definizione chiara dei due termini in modo da rendere il significato di (in) contrapposizione più semplice e comprensibile. Quando si parla di realtà si fa riferimento al concetto che esprime il sunto della qualità di ogni cosa in quanto è, oggettivamente o soggettivamente. Ancora più semplicemente, è l’espressione usata per sottolineare l’incredibilità dei fatti accaduti realmente.

Con il termine Metaverso invece, ci si riferisce ad una ipotetica interazione di internet come unico mondo virtuale universale ed immersivo, facilitato dall’uso di cuffie per la realtà virtuale e la realtà aumentata. Essenzialmente , un Metaverso è una rete di mondi virtuali 3D incentrati sulla connessione sociale.

La storia insegna che le grandi rivoluzioni tecnologiche, segnano il nostro modo di vivere, passato , presente e futuro (la società così com’ è intesa oggi e lo sviluppo dell’economia, sono la conseguenza di una importante rivoluzione storico-sociale: la rivoluzione industriale, che ha segnato il passaggio nell’età moderna). Anche quella in cui viviamo, l’età contemporanea, deve la sua evoluzione ad un nuovo e rivoluzionario fenomeno che ha stravolto , in un certo senso, del tutto il nostro modo di vivere e persino quello di pensare e agire: l’era digitale.

L'era digitale è quel tempo che comprende l'inizio, l'apogeo e il culmine della rivoluzione digitale e informatica della fine del ventesimo e dell'inizio del ventunesimo secolo.

L’evento, ha interessato tanto la sfera economica quanto quella sociale ed è forse proprio l’aspetto socio-culturale che ha subito una profonda metamorfosi strutturale. Oggi infatti, la tecnologia e la sua costante evoluzione informatica, la rapidità con la quale riesce a connettere tra loro milioni di utenti, la comparsa dei mass e social media, ha modificato il concetto di spazio e di tempo, ridotto le distanze ed accelerato il modo di vivere di ognuno di noi , compresa la comunicazione. E’ indubbio che l’uso degli strumenti tecnologici porti all’acquisizione di nuove conoscenze , stimoli e rafforzi le memorie, aiuti a conseguire nuove competenze ma allo stesso tempo si rischia che se ne perdano altre pregresse, come per esempio il contatto con la vita reale ed i rapporti sociali (non a caso, nell’ultimo decennio, anche i rapporti d’amicizia hanno subito un radicale mutamento, il più delle volte, limitati ad una mera conoscenza superficiale). Sono i social media oggi, quello strumento che ci permette di mantenere attivi i nostri atavici bisogni di appartenenza, di necessità di condivisione e di socializzazione.

Le nuove amicizie o i vecchi rapporti che si erano persi da tempo, ristabiliti grazie ai social, restano sempre più spesso conoscenze e/o legami virtuali, tanto da far emergere il disagio sociale e psicologico legato all’incapacità dell’individuo oggi, di riuscire a trovare dei punti di interesse reali , riferimenti concreti condivisibili all’interno della società. Alcuni studi hanno messo in evidenza la crescente tendenza dei cybernauti nel presentarsi in rete con una “identità” rivisitata , migliorata , libera dalle costrizioni della vita reale. Il presentarsi con un profilo diverso (generalmente preferibile al reale), pone in luce la necessità di trovare la propria dimensione e distinzione personale rifiutata dalla società finto-perbenista e/o moralista.

La realtà virtuale, dunque, è una realtà artificiale che dissolve tutto ciò che è reale, lasciando passare l’idea di trovarsi in un altro luogo.

Il “metaverso” è un mondo virtuale, ancora allo stadio embrionale seppure in costante evoluzione, al quale si può accedere grazie ad una determinata tecnologia di realtà virtuale (VR) e realtà aumentata (AR), una sorta di Internet di livello superiore. Nel Metaverso, o realtà in 3d, sarà possibile , grazie all’ausilio di un avatar (l’alter ego digitale della persona e personalità nel metaverso), incontrare persone, fare dei meeting, visitare musei, case, esplorare spazi nuovi , andare persino ad un concerto, ma senza muoversi di casa. Inoltre si potranno acquistare e vendere cose, esattamente come nel mondo reale, il tutto con lo scambio di cripto valute.

Il metaverso è dunque la rivoluzione tecnologica più attesa degli ultimi tempi. Indubbiamente potrebbero esserci dei grossi cambiamenti nei diversi settori (intrattenimento, cultura, istruzione, aziendali) ed una serie di novità inimmaginabili.

Potrebbe essere davvero un modo rivoluzionario per interagire e migliorare le esperienze sociali, online.Sicuramente sarà un qualcosa di diverso da ciò che adesso concepiamo come rapporti sociali e lavorativi.

Se la realtà virtuale è in grado di lasciar intendere all’utente di riuscire ad allontanarsi dalla realtà solo con l’ausilio di un visore, al metaverso sarà affidato il compito di creare davvero quella realtà in cui l’avatar prenderà il posto di ciascuno di noi?

Con il metaverso si rischia di andare oltre il definito, fino ad arrivare al punto che gli esseri umani non saranno altro che fornitori di dati, privi di personalità e destinazione sociale che ora più che mai sarebbero necessari per destabilizzare la decadenza dell’essere umano. Il surrealismo, o iperrealtà, diventa concretezza più di quanto lo sia la realtà stessa, dalla quale lasciarsi “ingannare” ogni volta ci si trovi dinnanzi ad imprevisti e deviazioni che la vita comporta.Presto, potremmo trovarci a dover fare i conti con una realtà sottomessa ad una ”Matrix “ con conseguenze molto più che spiacevoli per l’essere umano.