Somma Vesuviana, il sindaco non emette l'ordinanza di divieto di vendita e uso dei fuochi pirotecnici

IL SILENZIO CHE FA RUMORE. Di Sarno, contrariamente ad altri suoi colleghi, decide di non emettere alcuna ordinanza e dalle sue pagine social non lascia nessun messaggio a non sparare fuochi pirotecnici. Solo silenzio. Ma è anche un assenso?

Somma Vesuviana, il sindaco non emette l'ordinanza di divieto di vendita e uso dei fuochi pirotecnici

SOMMA VESUVIANA (Napoli). In molte città i sindaci hanno emesso ordinanze che vietano la vendita e l'uso dei fuochi pirotecnici. Un anno particolare questo 2020, che ha segnato la sofferenza di molte famiglie.

Anche a Somma si è pagato un caro prezzo per la pandemia Covid-19.

Ma perché il sindaco Salvatore Di Sarno, ad oggi non ha emesso alcuna ordinanza in riferimento alla vendita e l'uso dei fuochi pirotecnici? Forse perché il primo cittadino non si vuole inimicare nessuno? Forse perchè non vuole problemi con il consigliere Salvatore Granato che gestisce, sul territorio di Somma Vesuviana, due punti vendita di materiale pirotecnico?

Sono domande lecite signor Sindaco? E lei cosa ne pensa signor consigliere? 

Di Sarno, contrariamente ad altri suoi colleghi, decide di non emettere alcuna ordinanza e dalle sue pagine social non lascia nessun messaggio a non sparare fuochi pirotecnici. Solo silenzio. Ma è anche un assenso?

In più occasioni ha esternato di amare gli animali. Quindi fa finta di non sapere che la notte tra il 31 dicembre ed il 1 gennaio anche a Somma Vesuviana si spareranno botti? E non solo quelli legali. Questa è una certezza.

Peccato per Di Sarno. Ha perso anche questa ennesima occasione per dimostrare la svolta, per dire da che parte sta, quale sia il suo pensiero. Ma nulla, solo silenzio.
Invitiamo il sindaco a riflettere sull'importanza di emanare questa ordinanza. Non solo permetterebbe agli operatori di polizia di poter contrastare la vendita dei fuochi pirotecnici e sanzionare chi non rispetta l'ordinanza, ma sarebbe anche un messaggio di vicinanza e rispetto alle tante famiglie sommesi che quest'anno non avranno un loro caro presente a festeggiare la fine di questo 2020.

E pensare che, nel 2018, Di Sarno firmò una ordinanza contro i rumori molesti, che creavano disagi ai cittadini. L’ordinanza “antirumore” numero 94 del 20 luglio 2018.

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