Somma Vesuviana, salgono i contagi. E le scuole restano chiuse
DISAGI E POCA PROGRAMMAZIONE. Tra Covid-19 e disagi nella programmazione dell'amministrazione Di Sarno, gli studenti sommesi e le loro famiglie restano nella più totale incertezza.
In piena emergenza covid-19 un cittadino di Somma Vesuviana ci ha affidato il suo sfogo, un vero e proprio grido d'aiuto: «Ho girato per cinque ospedali perchè ho una presunta frattura alla mano ma nessuno mi visita o mi esegue una radiografia. Sono stato anche all'ospedale di Nola, ma nulla. C'erano dei ragazzi con la febbre alta, nel triage mi hanno poi riferito che erano positivi al covid-19. Mi rivolgerò al Sindaco Di Sarno".
Parole drammatiche, che danno il senso di come le strutture ospedaliere siano bloccate per via dell'emergenza covid-19. A Somma Vesuviana, nel frattempo, si registra un dato allarmante: i numeri si possono leggere dal comunicato pubblicato sulla pagina ufficiale Facebook del Sindaco.
55 contagiati e positivi al virus covid-19 e ottantanove soggetti in quarantena domiciliare obbligatoria: numeri da brividi, se pensiamo che in piena emergenza a Somma Vesuviana i casi non hanno superato i 24 soggetti. Sui gruppi social cittadini si susseguono le denunce pubbliche su come molti cittadini non rispettino le regole: a ciò si aggiunge anche un'assenza totale di controlli che amplifica la paura.
Le scuole a Somma Vesuviana non inizieranno nemmeno il 24 settembre e non per quanto riguarda solo l'infanzia o la primaria di primo e secondo grado, ma anche il liceo scientifico e l'istituto tecnico ITIS.
Un'ordinanza pubblicata ieri sull'albo, a firma Di Sarno, ha prorogato l'inizio delle attività didattiche al 1 ottobre 2020, salvo imprevisti. Nel frattempo, resta l'incognita del plesso di Via Pomintella, dove la proprietà dei locali non ha voluto rinnovare il contratto di locazione all'ente; molti genitori si chiedono dove saranno collocati i propri figli e tra Covid-19 e disagi nella programmazione dell'amministrazione Di Sarno, gli studenti sommesi e le loro famiglie restano nella più totale incertezza.