Covid19: una gestione pessima?

SOMMA VESUVIANA. Il Sindaco Di Sarno tranquillizza i cittadini, comunica i dati ufficiali, parla di novità politiche e della sua amministrazione. L' ASL di competenza ancora non comunica ufficialmente i dati.

Covid19: una gestione pessima?
Covid19: una gestione pessima?

Ad ora di pranzo il sindaco di Somma Vesuviana Di Sarno è andato in diretta Facebook e, tra le tante incertezze, ha comunicato il numero dei positivi Covid-19, in relazione ai tamponi effettuati dall'Asl presso la clinica Santa Maria del Pozzo.

«Abbiamo 25 contagiati, di cui 17 positivi». Dal video apprendiamo che ci sono anche operatori esterni alla Clinica risultati positivi. Il primo cittadino ci tiene a precisare che i risultati sono quelli definitivi. Alla domanda di un cittadinio che ha chiesto come siano potuti essere stati effettuati più di 500 analisi dei tamponi, il primo cittadino ribadisce: «risultati definitivi».

Ecco le domande che poniamo a Di Sarno. Lo facciamo tramite questo articolo, perchè un altro modo non esiste. Visto che non risponde alle telefonate. Questi operatori esterni, che lavoravano presso la struttura sanitaria, quali contatti hanno avuto, oltre all'ambito familiare?

Lo stesso Di Sarno ha precisato che tra i contagiati non ci sono cittadini sommesi. Lo ha ripetuto più volte nelle sue dirette. Non capiamo però questa sua sottolineatura. Lo stesso, pare, contraddirsi quando afferma che ci sono dei cittadini in quarantena fiduciaria per familiarità. Se a noi risulta (come da informazioni degli stessi familiari dei degenti) che i pazienti non ricevevano, da tempo, le visite dei propri familiari, come hanno contratto il covid-19? Perché ci sono persone collegate a questa emergenza, in quarantena fiduciaria, a Somma Vesuviana?

In questa vicenda sono tanti i perchè ancora senza risposta. Non c'è stata una giusta comunicazione da parte del sindaco Di Sarno. Ci giungono notizie da persone che, con nome e cognome, raccontano la loro versione dei fatti. Una delle tante notizie è che la clinica avrebbe imposto una specie di quarantena ai dipendenti. Una quarantena "atipica", nulla di ufficiale. Il personale è stato invitato a rispettare una regola: solo casa e lavoro. Ma gli stessi operatori sarebbero negativi al tampone. Perchè, quindi, tutta questa premura? Sono operatori sanitari, medici, personale amministrativo, addetti alle pulizie e alla vigilanza. Questa mattina un cittadino si è recato presso la struttura ed è riuscito a varcare i cancelli, in totale tranquillità. Esiste un video che prova l'accesso del soggetto. 

Sappiamo bene che i tamponi eseguiti ed analizzati avranno un secondo passaggio (e forse un terzo) e, quindi, dire che tutto va bene ci sembra prematuro. Il sindaco di Somma, nella diretta, ha confermato di attendere una eventuale disposizione dell'Asl per agire di conseguenza. Ma da sabato, ad oggi, sono  trascorsi sei lunghi giorni e nessun provvedimento è stato adottato. Giorni che vengono contati grazie, anche, al post del consigliere comunale Salvatore Rianna che ha affermato che, già da sabato, la notizia del primo positivo Covid-19 era certa e nota. Durante la diretta il primo cittadino ha cambiato argomento, lanciando un appello all'opposizione. Ma a Somma Vesuviana, in questo momento, esiste questa opposizione? 

Il Di Sarno ha comunicato anche che ci saranno importanti novità, a breve, nel suo esecutivo. Noi diamo un'anteprima ai nostri lettori: forse il riferimento è al vice sindaco Castiello? Il personaggio è denominato l'invisibile. Sono mesi non si hanno sue tracce, non un solo intervento istituzionale né politico. Sarà revocato per tentare di salvare faccia? Per evitare un "incidente diplomatico locale" darà le dimissioni? 

La questione del vice sindaco apre un nuovo scenario politico, fatto di veleni e di alleanze. Ricordiamo che Castiello era stato nominato dal sindaco Di Sarno dopo che lo stesso aveva sfiduciato la dott.ssa Maria Vittoria Di Palma. Secondo la versione ufficiale per mancanza del rapporto di fiducia tra sindaco e la sua vice. Dobbiamo, però, aggiungere che la Di Palma era molto amata dai cittadini e durante il suo incarico aveva raggiunto ottimi risultati sul territorio. Attualmente, sul sito istituzionale del Comune, risulta ancora la Di Palma come assessore alle politiche sociali. Ci sarà un ritorno di fiamma? Oppure il sito non è stato aggiornato? Manca, infatti, anche il vice sindaco Castiello. Anche se lo stesso non è pervenuto, politicamente, a molto tempo. Fu nominato quando era già assessore e la decisione del sindaco si trascinò dietro pressioni e polemiche. Castiello è persona molto vicina all'onorevole Carmine Mocerino, deputato regionale e presidente della commissione anticamorra della regione Campania. Un politico di lungo corso. Già sindaco a Somma, nelle ultime consultazioni politiche non è stato eletto. Nonostante le 9 mila preferenze del 2005 (quota UDC), e le 15.313 preferenze nelle elezioni Regionali del 2010 non riesce mai ad essere eletto.

A Somma Vesuviana già si sente il profumo della campagna elettorale per le regionali e i seguaci locali del governatore De Luca sembrano avere una marcia in più, vista la gestione dell'emergenza Covid. Ma non è detto che il primo obiettivo, per qualche politico locale, sia quello di far cadere l'amministrazione Di Sarno, per indebolirlo durante la campagna elettorale. Un sindaco in carica ha tutto un altro peso. Quest'ultimo, nella sua quindicinale carriera politica, ha cambiato vari partiti. Siede in congilio comunale a Somma da quindici anni. E' stato anche segretario al Senato di un esponente politico di Forza Italia ed è anche molto amico di Cesaro junior. Ma è principalmente un appartenete della Guardia di Finanza. 

Come sempre, anche in questa vicenda Covid-19, la politica ha il suo peso. Di Sarno non può prendere decisioni in piena autonomia? Meglio, forse, non crearsi nemici? Serviranno per tenerlo ancora seduto sulla sedia di primo cittadinio di Somma Vesuviana?

 

Per approfondimenti:

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