BUONI A NULLA MA CAPACI DI TUTTO

L'ANGOLO DI GIOVANNI MINICOZZI. A distanza di ben 16 giorni dal servizio mandato in onda dal tg3 Molise la Regione e l'Asrem hanno inviato 130 tamponi da processare allo zooprofilattico Abruzzo/Molise solo per ottemperare alle disposizione espressamente impartite a tutte le regioni dal Comitato Tecnico Scentifico. Una disposizione perentoria con la quale si chiedeva riscontro sulle eventuali varianti al Covid 19 da trasmettere al ministero entro e non oltre le ore 12 di oggi 11 febbraio. Peraltro, al momento, sono stati inviati allo zooprofilattico di Teramo 130 tamponi da processare e 23 sono risultati positivi alla variante inglese.

BUONI A NULLA MA CAPACI DI TUTTO
Toma

In questi ultimi giorni il Molise è stato aggredito dalla variante inglese al Covid 19. Tutti ne parlano ma nessuno spiega il colpevole immobilismo di Regione e Asrem durato 16 giorni.

Ci provo io e racconto i retroscena che hanno preceduto il tracciamento di questa preoccupante variante nella speranza che si tratti solo di quella inglese e non anche brasiliana. Ecco i fatti:

Lo scorso 25 gennaio il tg3 Molise mandò in onda il servizio realizzato dalla collega Monica Raucci la quale si chiedeva il perché -  dopo la scoperta della variante inglese nelle regioni di Abruzzo e Umbria e con l'aumento anomalo dei contagiati a Termoli e a Campomarino - il Molise non si adoperasse per stipulare una convenzione con l'Istituto zooprofilattico Abruzzo e Molise il quale aveva scoperto e isolato la variante per conto di diverse regioni d'Italia e anche per alcuni paesi europei. 

La risposta secca e irritata  dei vertici della Regione e dell'Asrem fu la seguente:
"Acquisteremo il sequenziatore idoneo allo scopo e tracceremo eventuali variabili del Covid  utilizzando le capacità dei nostri esperti".
Intanto i contagi nel Basso Molise aumentavano in modo esponenziale e gli ospedali già collassati non riuscivano a garantire la necessaria assistenza.

A distanza di ben 16 giorni dal servizio mandato in onda dal tg3 Molise la Regione e l'Asrem hanno inviato 130 tamponi da processare allo zooprofilattico Abruzzo/Molise solo per ottemperare alle disposizione espressamente impartite a tutte le regioni dal Comitato Tecnico Scentifico. Una disposizione perentoria con la quale si chiedeva riscontro sulle eventuali varianti al Covid 19 da trasmettere al ministero entro e non oltre le ore 12 di oggi 11 febbraio.

Peraltro, al momento, sono stati inviati allo zooprofilattico di Teramo 130 tamponi da processare e 23 sono risultati positivi alla variante inglese.

Naturalmente Toma e Florenzano (nella foto a destra) minimizzano e parlano di poche persone affette dalla maledetta variabile ma in realtà, considerato l'esito dei pochissimi tamponi processati, è verosimile che esistano molti più contagiati con l'aggravante della rapida diffusione del virus modificato.
Da sottolineare che la Regione Molise risulta essere comproprietaria e cofinanziatrice dell'Istituto Zooprofilattico di Teramo e ha un proprio rappresentante nel Cda dello stesso istituto nella persone dell'avvocato Alfredo Cantone di Venafro. Tale nomina, di competenza del Consiglio regionale, venne decisa dal solo presidente del consiglio Salvatore Micone per scadenza dei termini previsti dalla normativa vigente. Una prassi normalmente strumentalizzata e abusata  dai vertici della Regione per poter decidere le nomine negli enti in pochi.

In data 24 febbraio del 2020 i consiglieri regionali del M5S presentarono una mozione per contestare la nomina dell'avvocato Cantone in quanto incompatibile considerato la sua presenza nel consiglio provinciale della Provincia di Isernia.
Ovviamente nulla è successo e l'avvocato è rimasto nel Cda dell'istituto zooprofilattico Abruzzo e Molise.

Naturalmente l'annunciato acquisto del sequenziatore da parte dell'Asrem non c'è stato e la variabile inglese del Covid circola indisturbata mentre gli ospedali pubblici di Termoli, Isernia e Campobasso sono sempre di più al collasso pressoché totale

In considerazione della totale inadeguatezza di Toma e Florenzano a gestire la pericolosa pandemia sarebbe più che mai opportuno chiedere una consulenza allo Spallanzani o al Cotugno come per altro deliberato dal consiglio regionale.
SVEGLIATI MOLISE.

Giovanni Minicozzi

 

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