Cattiva maestra televisione

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. «Bisogna costruire una società di esseri umani adulti, con una decisa identità fondata su valori alti, in particolare l'amore per gli altri, la solidarietà, la giustizia sociale, la non violenza.»

Cattiva maestra televisione

Nel famoso saggio del filosofo Karl Popper dal titolo "Cattiva maestra televisione" è indicato il nefasto ruolo che tale mezzo avrebbe progressivamente avuto sulla mente di molti suoi utenti.
L'espansione incontrollata del potere della televisione consente di condizionare il modo di essere, di pensare e di agire delle persone ignoranti, psicologicamente fragili, frustrate, 
complessate.

Essa ha assunto un potere sempre più invasivo come quantità di tempo assorbito, di influenza sui comportamenti, di distorsione del dibattito pubblico, di crescita abnorme di miti e divismi.
Compete con la famiglia e la scuola nel  processo formativo dei giovani.
È diventata strumento nelle mani del potere politico, che la utilizza per addormentare la coscienza critica del popolo e creare così le condizioni affinché tale potere non sia messo in discussione.
Ne consegue che la stessa democrazia è in pericolo.

Occorre prendere consapevolezza di tale fenomeno e reagire, mettendo in guardia soprattutto le nuove generazioni.

Bisogna costruire una società di esseri umani adulti, con una decisa identità fondata su valori alti, in particolare l'amore per gli altri, la solidarietà, la giustizia sociale, la non violenza.
Pertanto, consigliamo ai giovani di spegnere spesso la televisione ed aprire un libro.
E poi discutere e confrontarsi.

Solo così diventeranno liberi, autonomi e responsabili. Cittadini e non sudditi del pensiero altrui.
                   
P.S.: Riflessione scaturita a margine delle cronache sul festival canoro in corso. Che non seguo da oltre 10 anni.