CONSIDERAZIONI AMARE
L'OPINIONE. «C'è una oggettiva convergenza tra una politica che vuol distruggere il pubblico e questi colleghi che si approfittano della situazione per trarne profitto. Le prestazioni aggiuntive hanno costituito l'elemento con cui la politica ha evitato che si creasse una opposizione al processo distruttivo.»
Lo stato straziante in cui stiamo vivendo questo declino della sanità molisana è davvero angosciante. Come muro di gomma si cercano pezze per tirare avanti in un continuo disfacimento del sistema.
Non si vede una minima luce all'orizzonte. Si continua a proteggere le strutture clientarmente forti per motivi politico-familiari mentre tutto il resto crolla. Siamo divenuti la dependance delle strutture convenzionate che ci negano posti perché non hanno pronto soccosi ma ci mandano cmq pazienti quando non sono più in grado di assisterli dopo aver tratto un vantaggio economico.
Non succede niente fino a che non ci sarà il botto finale. Esiste tutta una classe medica che trae profitto da questo sfascio raddopiando o triplicando il proprio stipendio e non si ribella.
C'è una oggettiva convergenza tra una politica che vuol distruggere il pubblico e questi colleghi che si approfittano della situazione per trarne profitto. Le prestazioni aggiuntive hanno costituito l'elemento con cui la politica ha evitato che si creasse una opposizione al processo distruttivo.
Non esiste forza politica che si opponga allo sfascio. Anzi, il Jurassic Parck, che ha determinato questo sfacelo, si presenta come il nuovo che avanza.
Cosa si può sperare da questo quadro desolante? Assolutamente niente.
L'unica cosa che si può dire è: io, speriamo che me la cavo e buttiamo la spugna perché niente di buono si profila all'orizzonte.
Lucio Pastore
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