Chi è la mafia?

Dopo trent’anni siamo sicuri che a ordire le stragi sia stata solo Cosa nostra?

Chi è la mafia?

Palermo in questi giorni si sveglia silenziosa, in attesa delle solite sfilate che quest’anno in occasione dei trent’anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio e dopo due anni di stop a causa della pandemia mondiale che ha colpito l’intero globo è ancora più sentita.

Ma da chi?

Sicuramente nella gente normale c’è un forte sentimento che parte dalle scuole e quindi dai più giovani e arriva agli adulti ma anche nella politica che approfitta di queste ricorrenze per fare le solite passerelle, solita retorita che contrasta con ciò che vivevano i giudici che trent’anni fa lottavano contro Cosa nostra e non solo.

Ma questo non lo sapevano subito lo scoprirono successivamente con vari attacchi e accuse infamanti da chi, oggi, li commemora senza dignità né memoria. 

Ma se i giovani vengono indottrinati da un racconto quasi fiabesco di una mafia cattiva e omicida ci si dimentica volutamente di dare memoria di uno Stato che ha permesso che quei Magistrati non indagassero a fondo su quella che era la collusione con una mafia che Trattava con lo Stato che, nel frattempo, tradendoli li mandava a morire.

Si ricorda solo ciò che conviene e mai la verità.

A trent’anni dalle stragi non c’è ancora una verità vera ma solo lunghi e indegni depistaggi. Sul palco, davanti l’albero di Falcone in via Notarbartolo a Palermo, i traditori continuano a depistare e offendere con la loro falsa moralità.

A loro diciamo a voce alta che si possono nascondere dietro l’ipocrisia ma noi sappiamo chi sono e che li hanno traditi!

vent. d. 

 

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