CONSIDERAZIONI SU QUESTE ELEZIONI
OPINIONE. «Se guardiamo il quadro che esce fuori da queste elezioni è una balcanizzazione della rappresentanza dove si dovranno confrontare, anche nel centrodestra, tante realtà diverse con ricatti reciproci. Staremo a vedere.»
Il primo dato che si evince da queste elezioni é l'astensione. Il 40% degli aventi diritto al voto non si sente rappresentato e non é andato a votare. Un po' come succede abitualmente negli USA dove queste astensioni sono normali. Ciò significa che va avanti il processo di destrutturazione delle democrazie ed il voto é un rituale formale incapace di modificare le reali linee politiche che vengono decise altrove.
Del resto il rosatellum serve proprio a questo.
La Meloni, unico partito formalmente all'opposizione del governo Draghi, ha sicuramente vinto queste elezioni con un netto ridimensionamento di Lega e Forza Italia. Avranno la maggioranza sia al senato che alla camera e potranno finalmente cambiare la Costituzione, cosa che i poteri finanziari chiedono da molti anni e fino ad ora erano stati fermati.
Le linee di politica economica non verranno modificate come pure le posizioni sull'attuale guerra in corso. Probabilmente si giocheranno i contrasti sui diritti civili per dare un pò di soddisfazione alla gente senza toccare l'impianto economico e di obbedienza al centro dell'impero.
Il miracolo di dare un segnale diverso per la guerra in atto non è avvenuto.
Letta ha finito di giocare la progressiva distruzione del PD come area di sinistra. Invece di cercare l'alleanza con il M5S, che gli avrebbe permesso di vincere, ha negato un'evidenza politica mettendo il veto. Anche queste scelte non credo che siano autonome ma eterodirette. Da Renzi a Letta é una progressiva marcia a far allontanare il PD dalle sue origini di partito di sinistra.
Il M5S di Conte, grazie alle capacità ed intelligenza del suo leader, é riuscito ad ottenere un buon risultato mentre Di Maio, l'uomo di Draghi che doveva distruggere il movimento, é scomparso.
Conte sta cominciando a dare una linea politica al M5S e questo é un bene per il futuro.
Se guardiamo il quadro che esce fuori da queste elezioni è una balcanizzazione della rappresentanza dove si dovranno confrontare, anche nel centrodestra, tante realtà diverse con ricatti reciproci. Staremo a vedere.
Come da più di 10 anni, l'Italia verrà governata in modo indiretto o diretto da finanza e capitale.
Probabilmente, non subito, richiameranno Draghi o chi per lui, a salvare la patria, sempre che la guerra non vada avanti e coinvolga tutti.
Lucio Pastore
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