Intimazione ai partiti: giù le mani dalla Magistratura

Presidio a Catania martedì 21 maggio.

Intimazione ai partiti: giù le mani dalla Magistratura


Alcune notizie di stampa riferiscono che sarebbe in atto un tentativo da parte del Presidente del Senato Ignazio La Russa di condizionare il Consiglio Superiore della Magistratura nella scelta del prossimo Procuratore della Repubblica di Catania. Se fosse vero sarebbe un fatto di inaudita gravità.                 

L' articolo 104 della Costituzione stabilisce che "La Magistratura costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere". È un principio fondamentale che trae origine da quello della separazione dei poteri dello Stato in base al quale la Magistratura deve essere in una posizione di assoluta autonomia e indipendenza da tutti gli altri poteri dello Stato, in particolare da quello esecutivo e dal Ministro della Giustizia. Ancora più grave è l'interferenza qualora provenga da una delle massime cariche istituzionali del Parlamento. Facciamo appello al Presidente della Repubblica, quale garante della Costituzione e Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, affinché  venga meno ogni tentativo di condizionare, da parte della politica, le scelte dell'organo di autogoverno dei Magistrati, affinché le nomine di tutti i vertici giudiziari siano sganciate dai giochi dei partiti e dalla logica spartitoria delle  varie correnti. Lo chiediamo come cittadini che credono fermamente in una Repubblica veramente libera e democratica.

Per tale motivo esprimiamo assoluto dissenso e invitiamo  i cittadini e le  associazioni di società civile ad aderire Martedì 21 Maggio dalle ore 9 alle ore 12 al presidio presso il tribunale di Catania in Piazza Giovanni Verga.

Avv. Enzo Guarnera

 

Luana Ilardo, post facebook:

Martedì 21 Maggio dalle 9 in poi faremo un sit in di fronte il Tribunale di Catania  nella più, che lecita richiesta  di

UNA MAGISTRATURA LIBERA, INDIPENDENTE E NON POLITICIZZATA, così come prevede la nostra Costituzione e il nostro ordinamento.

Chiediamo la massima partecipazione dalle ore 9 alle 11 per chi potesse liberarsi e venire a portare il proprio sostegno, ci intratterremo per parte della giornata affinché chiunque per ragioni lavorative, e di difficoltà personali, non possa presiedere a quell’ora, come segnale di dissenso.

Vorrei ricordare che rimanere  a casa a parlare tra di noi non cambierà mai nulla in questo paese.

Gli onesti sono stanchi di vedere centinaia di processi importantissimi, soprattutto quelli che imputano i famosi “intoccabili”, conclusi semplicemente e “miracolosamente” a tarallucci e vino.

Questo  purtroppo avviene  perché la politica, oggi più che mai,  tenta di strumentalizzare e comandare la magistratura e tutto il sistema giudiziario a suo uso, e consumo.

Abbiamo una responsabilità civile da rappresentare e da far valere,  lo STATO VERO, SONO I CITTADINI, NON I GOVERNI!

Vi prego di divulgare e condividere  questo post affinché ci possa essere grande rappresentanza da parte del vero Stato, il popolo!

 

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- L'INTERVISTA ESCLUSIVA AL MAGISTRATO NINO DI MATTEO

«Credo che l’opinione pubblica abbia non soltanto il diritto ma, oserei dire, il dovere di essere informata sui processi che sono stati celebrati e che non vengono raccontati dalla grande stampa. L’opinione pubblica deve essere informata e chi ha un ruolo all’interno dello Stato, della magistratura e delle forze di polizia, ha il dovere di non fermarsi.»

Nino Di Matteo

LEGGI LA PRIMA PARTE: mercoledì 28 aprile 2021

Di Matteo: «Non abbiamo bisogno di una magistratura conformista»

https://www.wordnews.it/di-matteo-non-abbiamo-bisogno-di-una-magistratura-conformista

- LEGGI LA SECONDA PARTE: venerdì 30 aprile 2021

«Con determinati ambienti non si può convivere o tanto meno trattare»

https://www.wordnews.it/con-determinati-ambienti-non-si-puo-convivere-o-tanto-meno-trattare

- LEGGI LA TERZA PARTE: martedì 4 maggio 2021

Ergastolo ostativo: «Quella sentenza sancisce un principio che realizza uno dei principali obiettivi della mafia stragista»

https://www.wordnews.it/ergastolo-ostativo-quella-sentenza-sancisce-un-principio-che-realizza-uno-dei-principali-obiettivi-della-mafia-stragista

 

L'INTERVISTA al colonnello dei carabinieri Michele RICCIO

Prima parte: «Dietro alle bombe e alle stragi ci sono sempre gli stessi ambienti»

Seconda parte: Riccio: «Mi ero già attrezzato per prendere Bernardo Provenzano»

Terza parte: «Non hanno voluto arrestare Provenzano»

Quarta parte: Riccio: «L’ordine per ammazzare Ilardo è partito dallo Stato»