Luana Ilardo a Non è l'Arena: «La mafia ha fatto la mafia, lo Stato non ha fatto lo Stato»

OMICIDIO DI STATO. Le parole della figlia di Luigi Ilardo, il confidente del colonnello Riccio. L'uomo - nome in codice «Oriente» - verrà ammazzato il 10 maggio del 1996. La punizione esemplare per aver portato (inutilmente) lo Stato nel casolare del super latitante Provenzano. Ma anche per aver fatto arrestare pezzi da novanta di Cosa nostra e per aver svelato i legami con la massoneria.

Luana Ilardo a Non è l'Arena: «La mafia ha fatto la mafia, lo Stato non ha fatto lo Stato»
Luana Ilardo

«Mio padre aveva bisogno di un certo tipo di tutela che non c'è mai stata. Tutta la sua storia evidenzia parecchie falle di tutto un sistema di gestione che non è stato efficace.»   

«Mi auguro che quella parte di Stato buono faccia di tutto per dare giustizia a noi. A tutte quelle persone che sono state coinvolte in questi giochi pesanti e di potere.» 

Luana Ilardo

 

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APPROFONDIMENTI:

 

- L’intervista al colonnello dei carabinieri Michele RICCIO.

 

Prima parte: «Dietro alle bombe e alle stragi ci sono sempre gli stessi ambienti»

 

Seconda parte: Riccio: «Mi ero già attrezzato per prendere Bernardo Provenzano»

 

Terza parte: «Non hanno voluto arrestare Provenzano»

 

Quarta parte: Riccio: «L’ordine per ammazzare Ilardo è partito dallo Stato»

 

 

 

- LEGGI l'Intervista a Salvatore BORSELLINO

 

PRIMA PARTE. «Borsellino: «gli assassini di mio fratello sono dentro lo Stato»

SECONDA PARTE. «Chi ha ucciso Paolo Borsellino è chi ha prelevato l’Agenda Rossa»

TERZA PARTE. Borsellino«L'Agenda Rossa è stata nascosta. E' diventata arma di ricatto» 

   

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 INGROIA: «Lo Stato non poteva arrestare Provenzano»

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- L’intervista al pentito siciliano Benito Morsicato.

Prima parte: «Cosa nostra non è finita. È ancora forte»

Seconda parte: Il pentito: «Matteo Messina Denaro è un pezzo di merda. Voglio parlare con Di Matteo»