Quale burattinaio regola la vita politica italiana?

L'OPINIONE. «Non credo alla casualità di questi eventi perché implicherebbero una stupidità grandissima. Credo piuttosto a menti finissime che devono regolare il gioco per ben precisi interessi.»

Quale burattinaio regola la vita politica italiana?

Nel 2013 si poteva avere una svolta ma il M5S salì sull'Aventino congelando il peso di un 25% dei voti e favorendo l'ascesa di Renzi e le grandi ammucchiate politiche. Ancor prima una grande ammucchiata politica fu fatta con Monti, sotto la guida della BCE, per martoriare gli italiani per fargli pagare, come al gran resto del mondo, il salvataggio del sistema bancario dopo la crisi del 2008 dovuta ad azioni speculative delle stesse, anche se la Fornero pianse per questo.

L'alleanza tra M5S e PD è stata impedita nel 2018 dal bulletto di Firenze e concessa dallo stesso bulletto due anni dopo. Nel contempo formò un nuovo partitino per condizionare la maggioranza.

Quando stavano per arrivare i soldi procurati da Conte, fu fatto muovere per farlo cadere e far arrivare il dio Draghi per preservare gli interessi di capitale e finanza.

Ora, dopo la caduta del governo Draghi, rimpianto da ben pochi italiani, nonostante il sostegno mediatico, si potrebbe aprire uno spazio enorme per una nuova forza di sinistra. Ma anche qui qualche mano invisibile, con quinte colonne ben indovate, impedisce la creazione di un'area vasta che potrebbe sconvolgere realmente il campo. 

Non credo alla casualità di questi eventi perché implicherebbero una stupidità grandissima. Credo piuttosto a menti finissime che devono regolare il gioco per ben precisi interessi. 

È assurdo lasciare questa prateria enorme di voti per rincorrere un centro superaffollato o il fatto che ancora non si faccia una sintesi nuova intorno a Conte dopo le posizioni che ha assunto e sta facendo assumere al suo movimento. Anche Grillo crea ostacoli, come fece nel 2013, forse per qualche suo interesse personale.

Insomma non si riesce a fare una sintesi diversa per rompere con il pensiero unico e qui si gioca la permanenza al potere dei soliti uomini deputati a difendere i soliti interessi. 

Spero di sbagliarmi e che avvenga il MIRACOLO. Non se ne può più di questo continuo degrado che ci sta trascinando in un baratro.

Lucio Pastore

 

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