Somma Vesuviana, bisogna intervenire

I GIOVANI E LA DELINQUENZA. Questi delinquenti giovani che camminano anche armati stanno mostrando i muscoli e,  giorno dopo giorno, incutono terrore: "siamo del parco", questa è la loro minaccia.

Somma Vesuviana, bisogna intervenire

Attualmente a Somma Vesuviana c'è una situazione di grave pericolo in termini di sicurezza sociale. Gruppi di giovanissimi, vicini a noti pregiudicati appartenenti ai vari clan Mazzarella, Rinaldi e Anastasio Terracciano stanno mettendo in atto una azione di spavalderia criminale. Tra questi ci sono anche parenti dei già condannati appartenenti al clan De Bernardo e Ioia.

Ci sono stati nuove occupazioni abusive nel parco Fiordaliso (case popolari, Ente Comune di Napoli) e la gestione delle piazze di spaccio è in capo ad un esponente dei Mazzarella che vive proprio nel Parco. Non solo droga ma anche armi ed estorsioni ai danni di commercianti.

Questi delinquenti giovani che camminano anche armati stanno mostrando i muscoli e,  giorno dopo giorno, incutono terrore: "siamo del parco", questa è la loro minaccia.

Questi aspiranti boss emulano i loro idoli criminali sui social mostrando quel lusso figlio dei proventi illeciti.

La questione sicurezza a Somma Vesuviana sembra però non interessare alla politica locale. Sembra quasi che sia tutto sotto controllo. Ma nessuno vuol vedere queste bande di delinquenti sfrecciare su moto o guidare auto potenti (tutte a noleggio). A tutta velocità mettono in pericolo la vita dei cittadini. Mostrano il loro fare criminale fuori ai locali di Somma Vesuviana e non solo: si muovono in gruppo e se qualcuno non soddisfa le loro richieste partono le minacce e le ritorsioni e i pestaggi: dalle vetrine distrutte agli atti vandalici fino agli accoltellamenti e alle sparatorie alle finestre delle abitazioni.

C'è un parte di marciume criminale stazionaria in complessi popolari dove le regole non vengono rispettate, dove la legge è quella loro: fatta di illegalità e violenza. Chi non è delinquente, ma vive in questi insediamenti popolari, o è vittima silente o si allinea al sistema criminale diventando complice.

In quei palazzi, dove fuori c'è il degrado, all'interno ci sono appartamenti lussuosi. Negli scantinati e nei tombini ci sono depositi di armi e droga. Ogni attività illegale passa per mano della camorra, una rete di prestanomi utilizzati per le truffe assicurative, per la truffa del super bonus 110%, per le truffe a finanziarie o banche. Ma c'è anche un giro di prostituzione. Tutto gestito dalla camorra, quella camorra che spara ed uccide e che distrugge il futuro di una intera comunità. I figli di questi criminali crescono nella violenza e vengono istruiti ad odirare le forze dell'ordine e le istituzioni.

Restare in silenzio vuol dire essere complici e non si può non vedere cosa sta accadendo a Somma Vesuviana.