Un potere malefico

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. «Ripensare il modello complessivo di sviluppo è un tema sconosciuto, specie agli indegni eredi delle forze politiche progressiste del '900.»

Un potere malefico

I telegiornali e la rassegna stampa hanno un potere malefico: fanno iniziare male la giornata e la fanno finire peggio. Il numero dei femminicidi è raddoppiato rispetto al 2021. Le varie mafie, militari, politiche, istituzionali e burocratiche, si espandono, insinuandosi nel tessuto economico, culturale e sociale del Paese. Secondo le statistiche 11 milioni di italiani sono a rischio povertà, e un quarto di bambini sotto i 6 anni vivono in famiglie indigenti.

La sanità pubblica è in progressivo abbandono, e i programmi elettorali di molti partiti ne auspicano la privatizzazione. La scuola pubblica, ad onta degli impegni formali, è di fatto abbandonata sotto tutti gli aspetti. Se ne avvantaggia quella privata, alla quale possono accedere soltanto le famiglie benestanti. Domina, incontrastata, l'economia di mercato, sempre più selvaggia e dagli effetti sociali ingiusti.

Ripensare il modello complessivo di sviluppo è un tema sconosciuto, specie agli indegni eredi delle forze politiche progressiste del '900.

Il Governo, segretamente, continua ad inviare armi in Ucraina, ignorando l'art.11 della Costituzione. Il ricorso alla soluzione diplomatica appare abbandonato. La politica, impegnata nella perenne rissa per il potere, ha cancellato questi temi dalla propria agenda. "Vox clamantis in deserto" quella di Papa Francesco e della Commissione Episcopale Italiana, attraverso gli interventi del suo presidente.

Chi l'avrebbe mai pensato sino a qualche anno fa?