4 febbraio 1922: nasce Giorgio Allori

La mattina successiva Giorgio e i suoi compagni di accademia sono presi prigionieri dai tedeschi e deportati in Germania come ‘internati militari’.

4 febbraio 1922: nasce Giorgio Allori

Giorgio Allori nasce nella Livorno ‘rossa’ proprio nei giorni in cui la città è assaltata dagli squadristi che uccidono vari personaggi delle sinistre cittadine e distruggono la Camera del lavoro e alcune sezioni socialiste. La famiglia Allori è di estrazione borghese, discretamente agiata, e Giorgio cresce sviluppando un interesse per l’arte e il giornalismo, ma intraprendendo la carriera militare presso l’Accademia di Modena, dove lo coglie l’Armistizio di Cassibile.

La mattina successiva Giorgio e i suoi compagni di accademia sono presi prigionieri dai tedeschi e deportati in Germania come ‘internati militari’ (WikiANED, 8 settembre).

Per Giorgio Allori inizia un lungo pellegrinaggio coatto fra diverse sedi fra la Germania e la Polonia occupata: Torun, Czestochowa, Przemysl e Norimberga, Altengrabow, Berlino; ciò che rimane costante, però, per Allori come per altri 650 mila IMI, erano la fame e il rifiuto di aderire alla Repubblica di Salò, adesione che sarebbe significata salvezza e ritorno a casa dove, però, avrebbe dovuto combattere contro la Resistenza. A Przemysl, Allori riesce anche a entrare in possesso di un quaderno, che diverrà per lui un diario e che conserva ancora.

Dopo la guerra, tornato in Italia, Giorgio Allori prosegue la carriera militare fino al grado di generale, avendo modo di girare il Paese da nord a sud. Sposa Maria, da cui non si separerà mai per i settant’anni successivi, fino alla di lei dipartita avvenuta nel gennaio 2020, e con lei cresce i tre figli Sandra, Umberto e Francesco.
Compie oggi 100 anni.



Per approfondire:

Articolo, l’Espresso 24/04/20:

https://espresso.repubblica.it/.../quaderno-resistenza.../.

fonte: ANED - Associazione Nazionale ex Deportati nei Campi nazisti