9 febbraio 1926. nasce Mario Scuratti

Durante la Resistenza, Scuratti entra in una Squadra di azione patriottica (SAP) operante fra Monza, dove Mario viveva, e Cinisello Balsamo e per un breve periodo lavora in campagna, per sfuggire alla chiamata alle armi nell’esercito di Salò che aveva investito anche la sua classe, quella del 1926.

9 febbraio 1926. nasce Mario Scuratti

Mario Scuratti era originario di Muggiò (allora MI, oggi MB), un paese alle porte di Monza. Nascere e crescere lì negli anni ’20 e ’30 del secolo scorso significava, quasi inevitabilmente, trovare lavoro molto presto nel distretto industriale di Sesto San Giovanni, nel suo caso alla Pirelli Sapsa, come aggiustatore meccanico. E lavorare come operaio in quel distretto significava, nella stragrande maggioranza dei casi, entrare in contatto, nonostante l’esistenza del regime fascista, con il movimento antifascista nelle sue diramazioni politiche e sindacali, e così fu anche per Mario.

Durante la Resistenza, Scuratti entra in una Squadra di azione patriottica (SAP) operante fra Monza, dove Mario viveva, e Cinisello Balsamo e per un breve periodo lavora in campagna, per sfuggire alla chiamata alle armi nell’esercito di Salò che aveva investito anche la sua classe, quella del 1926.

Non si sa se a causa di una delazione o per il ritrovamento di alcuni documenti in un casolare che fungeva da deposito per i partigiani, ma Mario Scuratti viene tratto in arresto da militi italiani nel gennaio ’45, portato alla sede monzese delle SS in via Grossi e poi a San Vittore, subendo interrogatori e violenze. Dopo un mese e mezzo di prigionia, è deportato al campo di Bolzano-Gries: immatricolato, è successivamente assegnato al sottocampo di Val Sarentino, dove è impiegato come lavoratore per la Todt.

Caricato sui vagoni piombati che lo avrebbero dovuto portare in Germania, si salva a causa dei bombardamenti alleati che rendono inservibile la linea del Brennero, venendo rimandato al campo, dove rimane fino alla liberazione.

Dopo la guerra, Mario Scuratti si dedica al lavoro, all’attività politica nel PCI e per molti anni anche alle associazioni resistenziali, sia in ANPI Monza che nella sezione ANED di Sesto San Giovanni.

Muore nel 2009, il 19 agosto, a 83 anni.
 

Per approfondire:

G. Valota
, Streikertransport. La deportazione politica nell'area industriale di Sesto San Giovanni 1943-1945, Guerini e associati, Milano; Fondazione ISEC, Sesto San Giovanni, 2007.

fonte: ANED - Associazione Nazionale ex Deportati nei Campi nazisti