«CARO MICHELE IORIO, COLLABORIAMO PER IL BENE DEI MOLISANI? NOI LO ABBIAMO SEMPRE FATTO!»

DIRITTO DI “CONTROREPLICA”. «Considero naturale l'espressione di pensiero su una testata giornalistica democratica come quella che ci ospita e confido nella loro benevolenza e libertà. Circostanza che dovrebbe essere profusa SEMPRE, con lungimiranza, senza pretendere fedeltà alle linee editoriali o senza seguire desiderata del cronista di turno. Ma a questo argomento dedicherò, se mi sarà concesso, altre puntate.»

«CARO MICHELE IORIO, COLLABORIAMO PER IL BENE DEI MOLISANI? NOI LO ABBIAMO SEMPRE FATTO!»
Paolo De Socio

Con estremo piacere constato che qualcuno, tra coloro che sono stati votati ed eletti in maggioranza per governare la Regione Molise, risponde a una sollecitazione proposta da un umile Segretario di “provincia” della più grande Organizzazione di rappresentanza (il SINDACATO) nata, in Italia anche costituzionalmente riconosciuta, per difendere e, appunto, rappresentare i diritti e le aspettative di lavoratori, pensionati e cittadini.

In realtà, per il tenore degli argomenti precedentemente proposti, avrei gradito la replica del Governatore molisano in carica o di qualcuno dei decisori tecnico/politici attualmente designati: ma tanto è e ne prendo atto. 

Una disamina della CGIL MOLISE, diversamente articolata, che riportava considerazioni di carattere politico tese a ottenere una cabina di regia unica regionale per affrontare l'emergenza COVID 19 e una analisi più attenta di competenza sindacale riguardante l'emergenza sanitaria e i presidi minimi da applicare nei diversi luoghi di lavoro, ha ottenuto la “semplice” attenzione di uno degli ex Governatori che, per di più, per rispondere, ha fatto ricorso alla giurisprudenza!

Tranquillamente non cito articoli e diritti di “replica” (LEGGE 47 del 1948?) o controreplica, facendo parte di quella generazione e di quella sfera che, anche per militanza politico/sindacale, è abituata a conquistare ed esigere diritti quotidianamente, sul campo, molto spesso lontano dai Palazzi e anche dove quei diritti non sono esigibili e/o sanciti dalle Leggi: nelle Fabbriche, sui luoghi di Lavoro e nelle Piazze per esempio.

Considero naturale l'espressione di pensiero su una testata giornalistica democratica come quella che ci ospita e confido nella loro benevolenza e libertà. Circostanza che dovrebbe essere profusa SEMPRE, con lungimiranza, senza pretendere fedeltà alle linee editoriali o senza seguire desiderata del cronista di turno. Ma a questo argomento dedicherò, se mi sarà concesso, altre puntate.

Mi limito a scrivere, quindi, ciò che penso approfittando della professionalità e della pazienza del giornalista che, sapientemente, ha voluto coinvolgere la CGIL in una discussione proposta nei giorni scorsi sulla Sanità molisana (e non solo) assai delicata per il presente e per il futuro delle nostre genti che, più o meno degnamente, ci hanno affidato una consegna per delega.

La CGIL, rappresentata pro tempore dal sottoscritto, in questo momento -  in Molise -  conta circa ventiduemila iscritti tra uomini e donne, lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati.

Fatte le dovute premesse, mi rivolgo con il consueto garbato approccio al pluripresidente, deputato, consigliere Michele Iorio che, per fortuna, ci comunica di “avere soddisfatto tutte le ambizioni” dal punto di vista politico.

Preme ricordare, in questa sede, che chi scrive anche in nome dell'organizzazione che rappresenta, non avendo mai rinunciato a dovute proteste programmate e condivise con comitati e associazioni, pur avendo prodotto tantissimo in fase della richiesta “ELABORAZIONE E COLLABORAZIONE”, non HA MAI  fatto parte di cordate nazionali e locali tipo quelle che hanno contribuito a determinare spostamenti di risorse dal sistema sanitario pubblico a quello privato: visto che, di questi tempi, si usa fare nomi e cognomi (e me ne assumo personalmente la responsabilità) il sottoscritto e la CGIL non hanno mai avuto grande feeling con forzisti del calibro di Berlusconi, Formigoni, Maroni (mamma che bella rima!) e compagni di merenda... e per non andare troppo lontano, con i magnati di Pozzilli e dintorni (penso di essermi aggiudicato minimo un altro diritto di replica).

Al pluripresidente Iorio ricordo che chi scrive, ma anche chi lo ha preceduto nella dirigenza sindacale pro tempore della CGIL, non si è MAI limitato alla sterile protesta.

Testimonianza ne sono le numerose audizioni nelle Commissioni da lui stesso presiedute in questa legislatura regionale e il contributo, credo riconosciuto in maniera unanime, fornito anche in questa fase emergenziale per la definizione dei diversi accordi regionali.

Possono testimoniarlo gli Assessori al Lavoro, ai Trasporti, alle Attività Produttive, all'Agricoltura... Abbiamo denunciato la mancata volontà, in questa fase del GOVERNATORE, che ci pare chiamarsi Donato non Michele. Probabilmente tra loro non comunicano... ma non è un problema mio o nostro... o  forse QUESTO E' IL PROBLEMA e questo è il nocciolo della questione: abbiamo denunciato che NON è questa la fase per far emergere personalismi e vecchie e nuove ruggini.Chi mi conosce sa che sono diretto.

Quindi,in definitiva,  volete scornarvi? Liberi di farlo ma non ORA e NON sulle spalle e sulla pelle dei molisani. Forse così è più chiaro ed è più chiara la nostra richiesta, proposta nei giorni scorsi (evidentemente non percepita o non  arrivata al consigliere Iorio e, se così fosse, faccio mea culpa), di maggiore coinvolgimento, ANCHE del Consiglio Regionale, per determinare le scelte che riguardano TUTTA la REGIONE MOLISE e non chi ha vinto o perso le elezioni.

Ricordo anche che, un nostro elaborato dal titolo “Dalla crisi a una nuova qualità dello sviluppo” curato dal sottoscritto e presentato alla vigilia delle ultime elezioni Regionali sotto la sapiente conduzione dell'allora Segretario Generale della CGIL Molise, Sandro Del Fattore, rappresenta un punto di riferimento e una pietra miliare messa a disposizione dell'intero Molise.

In conclusione, augurando in questa fase emergenziale buone Festività Pasquali a tutti e, in particolare, estendendo l'augurio su queste pagine al Consigliere Michele Iorio, ringraziandolo per il lavoro che sta facendo - ci dice -  insieme ad altre consigliere e consiglieri per il bene della comunità molisana, ribadendo che il Molise non ha bisogno di singoli “risolutori” ma delle sue migliori energie (politiche e non) e che se lui ed altri fanno le cose per bene è semplicemente dovere  Istituzionale per adempiere al compito per  il quale sono stati eletti, ricordando a tutti che non solo la CGIL ma credo tutto il Partenariato è sempre pronto, SE COINVOLTO, a intervenire in “fase di elaborazione e di proposte” vi lascio con il condivisibile appello proveniente dalle mie figlie e dalle nuove generazioni: “ANDRA' TUTTO BENE” aggiungendo il monito che il mondo che abbiamo contribuito finora a creare TUTTO STO BENE, PROPRIO NON LO CONTENEVA.

Abbiamo ancora tanto da fare per i nostri giovani, per il loro e il nostro futuro, per  le lavoratrici e per i lavoratori, per le pensionate e per i pensionati molisani e per tutta la collettività. La CGIL c'è e ci sarà.

Paolo De Socio

Segretario Regionale CGIL MOLISE

 

Per approfondimenti: 

«In Molise la politica non è in grado di gestire questa emergenza» 

La replica: «Caro segretario, collaboriamo per il bene dei molisani»