«Date voce a quello che è successo a me perché tutte le Adeline possano avere quello che non ho avuto io»
Tre anni fa poneva fine alla sua vita Adelina, sopravvissuta al racket dello stupro a pagamento e attivista abolizionista, uccisa dalle mafie e da uno Stato che la abbandonò.
Una storia di ingiustizia, disumanità, mafie, sfruttamento su cui l'Italia si è voltata dall'altra parte chiudendo complice e vigliacco gli occhi. Che si concluse tragicamente nella notte tra il 5 e il 6 novembre di tre anni fa. Ma la notizia si diffuse solo nei giorni successivi. L’Italia che aveva voltato le spalle ad Adelina, che l’aveva disprezzata e abbandonata, in qualche maniera provò a cancellarla anche dopo morta, continuando con il suo disinteresse vigliacco e complice.
Lo stesso di chi, prima, durante e dopo la sua lotta per l’abolizione della schiavitù sessuale, si gira dall’altra parte con disprezzo e nello stesso tempo alimenta il business mafioso stuprante.
Adelina era stata rapita a Durazzo, abbandonata da chi doveva proteggerla, stuprata da chi dovrebbe garantire legalità e diritti e poi portata in Italia. Dopo anni di stupri paganti e di schiavitù riuscì a liberarsi, con le sue denunce fece arrestare oltre quaranta mafiosi e liberare dieci ragazze schiave.
La più giovane aveva solo quattordici anni. Lo sfruttamento del racket dello stupro a pagamento è, anche, pedofilo e ci sono tantissime testimonianze e documentazioni che gli stupratori pagatori sono coscienti della vera realtà e sono ancora più felici quando hanno di fronte una ragazza minorenne, più tenera è l’età e più si scatenano le loro porci depravazioni.
“L’amore e il veleno” è la canzone che ad Adelina ha dedicato l’artista Marzia Schenetti, copertina di quest'articolo, e questo video in suo ricordo che si conclude con alcuni link di denunce (e anche una petizione al Presidente della Repubblica) pubblicate da lei in sostegno della lotta di Adelina.
«Diventate la mia voce, date voce a quello che è successo a me perché tutte le Adeline possano avere quello che non ho avuto io, che queste cose non possano accadere più» gridò, malata e abbandonata dallo Stato e da tanti, Adelina in una diretta social poche ore prima del suicidio. Una voce che risuona nei cuori straziati e violentati, che pesa come un macigno ricordandoci che migliaia di Adeline ogni giorno e ogni notte vengono violentate, stuprate, sfruttate. Veniamo da giorni in cui le forze della natura implacabili si sono scatenate in diverse regioni. In luoghi come la costa abruzzese e molisana la bufera di vento ha portato danni e distruzioni e quelle folate sono state viste con terrore da molti. Mentre la stagione calda pare ci stia abbandonando e il freddo tornare protagonista.
Di fronte il “terrore” del vento, i timori per il freddo incombente, nelle tiepide case, protetti da vite agiate e benestanti, pensate a cosa è tutto questo per chi è costretto a sopravvivere in luoghi malsani nelle ore in cui non viene incatenata sulle strade. Alla mercé degli abomini più immondi. Accade dodici mesi l’anno, accade ad ogni ora, senza festività e interruzioni. «Siamo profondamente addolorate per la scomparsa della nostra sorella Adelina, il vuoto che ha lasciato è grande ma non possiamo non raccogliere il suo grido e portarlo dappertutto» hanno scritto pochi giorni dopo la sua morte le attiviste di Resistenza Femminista.
Quest’anno in occasione dell’8 marzo hanno lanciato sui social l’hashtag #saremolatuavoceadelina.
Resistenza Femminista ha ricordato le lotte, la vita, le denunce di Adelina qui https://www.resistenzafemminista.it/per-adelina-saremo-la-tua-voce/ continuando, anche in suo nome, la lotta abolizionista.
Adelina è stata uccisa dalle mafie e dallo Stato che la abbandonò, fino all’ultimo dei suoi giorni.
Fatti che la giornalista Federica D’Alessio ha ricostruito in un articolo su GliStatiGenerali due anni fa dal titolo eloquente «Adelina, un suicidio che non torna: “per lei vogliamo verità e giustizia”» che è possibile leggere qui https://www.glistatigenerali.com/integrazione_questioni-di-genere/adelina-un-suicidio-che-non-torna-per-lei-vogliamo-verita-e-giustizia/ .
Essere oggi la voce di Adelina, diventare la sua voce, non dimenticarla, è continuare a battersi contro il sistema mafioso e patriarcale stuprante, denunciarne le complicità e il sistema sociale che lo alimenta, è dare voce alle migliaia di Adeline che continuano ad essere sfruttate e stuprate ad ogni latitudine, rompere ogni silenzio come cerchiamo di continuare a fare da oltre un anno e mezzo sullo sfruttamento mafioso, anche pedofilo, dell’emergenza umanitaria ucraina.
A lei e a Lilian Solomon abbiamo dedicato l’evento online organizzato da Dioghenes Aps e WordNews.it in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno contro le mafie insieme a Ilaria Baldini, Resistenza Femminista, di cui riproponiamo il video.
https://www.wordnews.it/le-mafie-dello-stupro-continuiamo-sempre-ad-esser-la-voce-di-adelina
Qui abbiamo documentato e denunciato nei giorni successivi alcune “reazioni” a quell’evento e ad altri articoli contro lo stupro a pagamento e lo stupro pornografico
Anatomia di un suicidio, il libro di Maddalena Celano e Mario Gianfrate
https://www.wordnews.it/anatomia-di-un-suicidio-adelina-sejdini-una-voce-per-le-donne
Parlamento Europeo: fermate gli stupratori paganti
(nell’articolo gli screen di alcuni dei “commenti” di stupratori e papponi sui loro forum documentati da Sex Industry is violence)
https://www.wordnews.it/parlamento-europeo-fermate-gli-stupratori-paganti
Il porno è stupro di massa
Le moderne tecnologie sono praterie sconfinate per le mafie dello stupro a pagamento
Il processo in Romania contro i fratelli Tate documenta le armi digitali utilizzate dai trafficanti, denuncia/riflessione dell’associazione Ebano.
La crocifissione perpetua della schiavitù sessuale dello stupro a pagamento
https://www.wordnews.it/la-crocifissione-perpetua-della-schiavitu-sessuale-dello-stupro-a-pagamento
Schiavitù sessuale: l'unico pericolo sono mafiosi, sfruttatori e violentatori
https://www.wordnews.it/schiavitu-sessuale-mafiosi-sfruttatori-e-violentate
Quanto hanno sfruttato l’emergenza umanitaria ucraina per i loro stupri a pagamento?
Uomini d’affari sfruttano la tratta mafiosa dello stupro a pagamento di donne fuggite dalla guerra in Ucraina
Ucraina, cinquanta boss criminali hanno cercato di entrare in Europa
https://www.wordnews.it/ucraina-cinquanta-boss-criminali-hanno-cercato-di-entrare-in-europa
La schiavitù sessuale alimenta le mafie e opprime le donne
https://www.wordnews.it/la-schiavitu-sessuale-alimenta-le-mafie-e-opprime-le-donne
Schiavitù sessuale, abominio mafioso del XXI secolo
https://www.wordnews.it/schiavitu-sessuale-abominio-mafioso-del-xxi-secolo
Bambine e adolescenti ucraine vendute come schiave sessuali sul dark web https://www.wordnews.it/bambine-e-adolescenti-ucraine-vendute-come-schiave-sessuali-sul-dark-web
- Quante donne e bambine ucraine diventeranno schiave dello stupro a pagamento in Italia?
- Ucraina, le mafie dello stupro a pagamento stanno già sfruttando l’emergenza umanitaria
- Conferme e riscontri: le mafie dello stupro a pagamento stanno sfruttando l’emergenza umanitaria
- Ucraina, ulteriori denunce delle mafie della tratta
https://www.wordnews.it/ucraina-ulteriori-denunce-delle-mafie-della-tratta
- Clienti? Mercato? Lavoro? No, stupro online
https://www.wordnews.it/clienti-mercato-lavoro-no-stupro-online
- Ucraina, denuncia dell'Unicef: bambini a rischio tratta
https://www.wordnews.it/ucraina-denuncia-dellunicef-bambini-a-rischio-tratta
- Sfruttamento dell'emergenza umanitaria dalle mafie dello stupro a pagamento, petizione e volantino in Germania
- Stupratori mafiosi «felici di avere giovani donne ucraine fresche che attraversano il confine tedesco»
- Amalia De Simone: anche gli italiani si sono attivati per sfruttare l’emergenza umanitaria
-Tratta sessuale dall’Ucraina, primo arresto in Spagna. Allerta sulle reti pedofile transnazionali
Emergenza umanitaria Ucraina, gli stupratori (anche pedofili) a pagamento e online sempre più scatenati
Ucraina, le mafie dello stupro a pagamento stanno già sfruttando l’emergenza umanitaria
Incel, papponi stupratori che si vantano di ogni violenza anche pedofila
https://www.wordnews.it/incel-papponi-stupratori-che-si-vantano-di-ogni-violenza-anche-pedofila
L’idolo mondiale degli incel nuovamente accusato di sfruttare la schiavitù sessuale
Il sistema criminale mafioso dello stupro a pagamento può essere solo abolito
Schiavitù sessuale, abominio mafioso del XXI secolo
https://www.wordnews.it/schiavitu-sessuale-abominio-mafioso-del-xxi-secolo
La schiavitù sessuale alimenta le mafie e opprime le donne
https://www.wordnews.it/la-schiavitu-sessuale-alimenta-le-mafie-e-opprime-le-donne
Con la guerra in Ucraina rischio aumento «senza precedenti» delle vittime di tratta
Le perversioni patriarcali alimentate dalla cultura dello stupro anche contro donne incinte
Stupro pornografico, lo scenario infernale criminale
https://www.wordnews.it/stupro-pornografico-lo-scenario-infernale-criminale
Lo stupro pornografico è un’arma del criminale dominio patriarcale
https://www.wordnews.it/lo-stupro-pornografico-e-unarma-del-criminale-dominio-patriarcale
Solo industria della violenza e dell'abuso di potere «sessuale»
https://www.wordnews.it/industria-della-violenza
Scuola di stupratori
https://www.wordnews.it/scuola-di-stupratori
Pornografia online: filmati di stupri e pedocrimini
https://www.wordnews.it/pornografia-online-filmati-di-stupri-e-pedocrimini
Porno, l’industria dello stupro
https://www.wordnews.it/porno-lindustria-dello-stupro
Stupratori depravati di fronte un femminicidio
https://www.wordnews.it/stupratori-depravati-di-fronte-un-femminicidio
Pornhub: negli USA nuove denunce anche per video di stupri e traffico sessuale di minori
Pornhub era diventato «il mio trafficante»
https://www.wordnews.it/era-diventato-il-mio-trafficante
Quei milioni di dollari su quante lacrime, stupri, abusi, sofferenze sono stati accumulati?
Droghe di accesso agli abusi sui minori, aumentati pornografia infantile e abusi