Il Comune di Pomigliano, dopo una riflessione, si costituisce parte civile

NON RICEVIAMO MA PUBBLICHIAMO. Ecco la nota, dopo le polemiche.

Il Comune di Pomigliano, dopo una riflessione,  si costituisce parte civile

Dopo le feroci polemiche, che trovate alla fine della nota scritta dal gruppo politico Rinascita, pubblichiamo l'intervento.  

«Il Comune di Pomigliano d'Arco, nella figura del sindaco Del Mastro, si è costituito parte civile nel procedimento penale intentato davanti al Tribunale di Napoli, nei confronti di soggetti imputati del delitto di partecipazione ad un'associazione mafiosa.

Rinascita, da sempre e chiaramente schierata contro l'illegalità e la criminalità organizzata o meno, era in attesa di tale decisione, con un documento di richiesta a costituirsi parte civile già pronto.

Accogliamo, quindi, con favore questa decisione e ci rendiamo disponibili a confronti sul tema.

Allo stesso modo, accogliamo con favore l'approvazione dello schema di convenzione tra il Comune e l'associazione FAI Antiracket e Antiusura Pomigliano per la Legalità Domenico Noviello, il cui lavoro e le cui attività trovano il nostro supporto e ringraziamento.

Il ripristino di ogni forma di legalità e di lotta alla criminalità non appartiene ai singoli, bensì è interesse principale della Città: lo hanno dimostrato i cittadini, lo dimostrano le Associazioni sociali e culturali che agiscono sul territorio e, oggi, lo dimostra anche la politica locale.

Per questo motivo, proporremo

1. l'attivazione di un tavolo di controllo, anche al fine di potenziare l'organico di legali a disposizione

2. l'adozione di un Codice Etico, al quale stiamo lavorando proprio in collaborazione con l'Ass. Antiracket e Antiusura.»

Rinascita - Pomigliano d'Arco

 

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