Sanità in Molise: «Con la scusa del debito hanno distrutto l'intero sistema»

CONSIDERAZIONI SULLA DISTRUZIONE DEL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE. «Il cavallo di Troia è rappresentato dal privato convenzionato. È questo un privato che attinge i suoi profitti dallo stesso Fondo Sanitario che finanzia il funzionamento delle strutture pubbliche. Quindi, meno funziona il sistema pubblico e maggiori sono i guadagni del privato convenzionato».

Sanità in Molise: «Con la scusa del debito hanno distrutto l'intero sistema»

In questi giorni la trasmissione Report ha documentato come si sta sfaldando il nostro Sistema Sanitario Nazionale. Avanza il processo di privatizzazione e mentre chiudono ospedali e servizi pubblici, aprono sempre più strutture private convenzionate e non.

In pratica, il cavallo di Troia posto nella riforma del 1978, che ha istituito il servizio sanitario universalistico, è riuscito a corrodere lentamente e a far crollare il sistema.

Il cavallo di Troia è rappresentato dal privato convenzionato. È questo un privato che attinge i suoi profitti dallo stesso Fondo Sanitario che finanzia il funzionamento delle strutture pubbliche. Quindi, meno funziona il sistema pubblico e maggiori sono i guadagni del privato convenzionato.

Il Molise è un esempio lampante di come si è proceduto alla trasformazione del sistema.

Si è generato un debito da parte dei gestori politici. Con la scusa di questo debito si sono chiusi ospedali, servizi e si è ridotto all'osso il capitale umano. Nella stesso tempo la politica ha favorito l'ipertrofia dei privati convenzionati. Nonostante tutte le dismissioni nel pubblico, il debito permane sempre ed il sistema funziona sempre peggio.

Siamo, ora, nella fase finale della dismissione dove tutto dovrà essere ceduto al privato convenzionato e verrà completato il processo di privatizzazione.

Tutto questo è a costo zero per i cittadini? No. Il privato gioca a fare profitto e le scelte di questi profitti spesso non coincidono con i veri bisogni della popolazione come si è visto in Lombardia durante il Covid che rappresenta la punta dell'iceberg di questo sistema. Già ora il 44% della spesa farmaceutica ricade sulle spalle dei cittadini. Già ora i cittadini spendono più di 40 miliardi per curarsi. Tra poco si sarà costretti a stipulare assicurazioni a premi crescenti in rapporto all'età ed alle patologie.

Perché il personale all'interno degli ospedali non ha opposto alcuna resistenza allo smantellamento? Perché peggio funzionano gli ospedali per mancanza di personale, più aumentano le prestazioni aggiuntive ed i guadagni di chi le favorisce. In questo modo si é neutralizzata anche una possibile reazione interna negli ospedali.

Stiamo assistendo, in diretta, alla perdita del bene comune salute senza che nessuna forza politica o professionale si opponga realmente.

Questa storia è esemplare e da studiare nei manuali futuri.

Lucio Pastore

 

LEGGI ANCHE:

Sanità molisana: storia di un disastro (annunciato)

Sanità molisana: il disastro annunciato

 

Sanità in Molise, parla Pastore: «Il futuro è segnato»

https://www.wordnews.it/sanita-in-molise-parla-pastore-il-futuro-e-segnato

 

Sanità Molise, parla Pastore: «Il clientelismo porterà alla morte della Regione»

https://www.wordnews.it/sanita-molise-parla-pastore

 

Parla Italo Testa: «In Molise esiste una cultura mafiosa»

https://www.wordnews.it/parla-italo-testa-toma-e-politicamente-incapace

 

Coronavirus: «È una carneficina»

https://www.wordnews.it/coronavirus-e-una-carneficina

 

In Molise aumentano i casi Covid: «Siamo nel caos più assoluto»

https://www.wordnews.it/in-molise-aumentano-i-casi-covid-siamo-nel-caos-piu-assoluto