Occorre una collettiva INDIGNAZIONE

CATANIA. «Il degrado antropologico, culturale, economico e strutturale delle periferie è figlio della disamministrazione e della dolosa assenza di quanti hanno il dovere di occuparsene.»

Occorre una collettiva INDIGNAZIONE
Il Liotru di piazza Duomo, Catania (ph Paolo De Chiara)

Alcuni giorni fa, per una serie di circostanze, ho rivisto due nuclei familiari che conosco da tempo, ma che non incontravo da quasi 30 anni.
Adesso entrambi versano in condizioni estremamente disagiate sul piano personale.
Il primo composto da madre di 81 anni, malferma in salute, e da una figlia di 50 anni disabile mentale.
Il secondo composto da madre di 82 anni, non deambulante e affetta da demenza senile, e un figlio di 47 anni schizofrenico con manie di persecuzione.
Fortunatamente si sostengano con la pensione delle anziane madri, alla morte delle quali il futuro per i figli è assolutamente nero.
Abitazioni sporche e fatiscenti. Persone sole, ignorate da tutti, senza affetti ed amicizie. Il mio contatto con loro avrebbe dovuto essere di breve durata ma, dopo l'incontro, ho deciso che, invece, la durata sarà lunga.
Racconto questa esperienza perchè mi ha indotto ad una dolorosa riflessione.

Si tratta di persone che vivono in quartieri periferici e disagiati della città. Come loro ve ne sono centinaia. Da sempre. 

Ancora una volta mi chiedo: dove sono stati e dove sono tutti i politici e gli amministratori che, sino ad oggi, hanno governato Catania? Che tipo di città hanno costruito? Perchè nei quartieri periferici non vi sono strutture adeguate per venire incontro alle necessità elementari dei cittadini? Qual è il ruolo dei Servizi Sociali?

Il degrado antropologico, culturale, economico e strutturale delle periferie è figlio della disamministrazione e della dolosa assenza di quanti hanno il dovere di occuparsene.
La condanna verso costoro è senza appello.

Occorre una collettiva INDIGNAZIONE.

Occorre mettersi assieme per farla diventare PROGETTO e ALTERNATIVA.

Occorre cacciare i mercanti di consenso e di voti inquinati dal tempio laico della città!