Tag: pagliarelle

L'Opinione

Funerale del mafioso Curcio. Noi restiamo in attesa delle...

Paolo De Chiara Jul 31, 2023

PRESENZE ISTITUZIONALI ALLA CERIMONIA FUNEBRE DELL'ERGASTOLANO. Riproponiamo la...

Legalità

LEA GAROFALO, ecco il Bando della 1^ edizione del Premio...

Paolo De Chiara Oct 4, 2022

BANDO DI PARTECIPAZIONE. Questo è il tema della I edizione: “La storia di Lea Garofalo...

FotoNotizia

Scempio a Pagliarelle, colpita la pietra che ricorda Lea...

Paolo De Chiara Oct 2, 2022

VIGLIACCHI. È successo qualche ora fa. Il vetro che ricopre la pietra di inciampo...

Eventi

Al via la prima edizione del PREMIO NAZIONALE LEA GAROFALO

Paolo De Chiara Aug 11, 2022

22-23 NOVEMBRE 2022. Lea ha conosciuto la ‘ndrangheta da vicino: come tante donne,...

Eventi

Una «pietra di inciampo» per Lea Garofalo

redazione Aug 8, 2022

IL GRIDO DELLA MEMORIA. Venerdì 19 agosto 2022 alle ore 19:00 presso la Chiesa della...

Eventi

Una pietra di inciampo per Lea Garofalo

redazione Aug 2, 2022

LA MEMORIA. Dopo 13 anni dalla sua morte violenta è fondamentale continuare a coltivare...

FotoNotizia

FIRMA LA NOSTRA PETIZIONE

redazione Jul 22, 2022

Una strada per Lea Garofalo a Pagliarelle (Crotone).

PUNTI DI VISTA

Carlo Cosco: la bestia si sta riorganizzando sul territorio?

redazione Jul 22, 2022

LEA GAROFALO. «Oltre alle nostre azioni quotidiane, abbiamo deciso di realizzare...

PETIZIONI

Una strada per Lea Garofalo a Pagliarelle (Crotone)

redazione Jul 20, 2022

FIRMA ANCHE TU LA NOSTRA PETIZIONE. Lea Garofalo è stata uccisa dalla 'ndrangheta...

Mafie

Il ritorno della bestia Carlo Cosco

Paolo De Chiara Jul 16, 2022

OMICIDIO LEA GAROFALO. Il suo assassino è ritornato per quattro ore in paese, a...

Il «Santo Laico»

LEA GAROFALO, la Testimone di giustizia abbandonata dallo...

Paolo De Chiara Nov 24, 2020

SPECIALE LEA GAROFALO. UNDICI ANNI DOPO - Il 24 novembre del 2009 il clan Cosco...

L'Intervista

“Lea, in vita, non è stata mai creduta”

Paolo De Chiara Mar 8, 2020

Marisa Garofalo ricorda la fimmina coraggio uccisa dalla ‘ndrangheta: «Mi fa rabbia...

Wn TV

LEA GAROFALO, il prete che nega l'evidenza: "Mai conosciuta"

redazione Jan 13, 2020

Non vedo, non sento, non parlo

Dioghenes APS è un’Associazione senza fini di lucro, Antifascista, Antirazzista e Laica. Persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

Ha come scopo sociale la promozione dei valori della Legalità, della Giustizia e della Tutela dell’Ambiente, del Territorio e dei Diritti Umani e Civili; l’impegno contro ogni forma di illegalità e di organizzazioni criminali, di intolleranza, violenza, discriminazione e razzismo.

L’Associazione si riconosce nei seguenti valori fondamentali: libertà di espressione e di pensiero, giustizia sociale, tutela e rispetto dei diritti dei cittadini e di ogni forma di diversità, solidarietà verso i deboli e gli emarginati.

VISITA IL NOSTRO SITO:

https://dioghenesaps.com/

Il nuovo libro di Paolo De Chiara, edito da Bonfirraro editore

Una vita contro la camorra

La storia vera e scomoda di un Testimone di Giustizia

I drammatici eventi che state per leggere si sono verificati in Italia, nel Paese delle mafie. In questa terra corrotta, i “veri” testimoni di giustizia sono trascurati, ignorati da tutti. Le indignazioni sono solo una facciata, parole vuote e prive di significato. Sono solo parole sprecate, una pura apparenza, una illusione. Proclami tediosi.
Questa è la vera storia di un testimone di giustizia.
“In veste di dirigente, ho scoperto molte strutture autostradali al limite del collasso.”

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Questa è la storia di Lea Garofalo, la donna-coraggio che si è ribellata alla ‘ndrangheta, che ha tagliato i ponti con la criminalità organizzata. Nata in una famiglia mafiosa, ha visto morire suo padre, suo fratello, i suoi cugini, i suoi parenti, i suoi amici, i suoi conoscenti. Un vero e proprio sterminio compiuto da uomini senza cuore, attaccati al potere e illusi dal falso rispetto della prepotenza criminale.
Lea ha conosciuto la ‘ndrangheta da vicino: ha subìto la violenza brutale della mafia calabrese. Ha denunciato quello che ha visto, quello che ha sentito: una lunga serie di omicidi, droga, usura, minacce, violenze di ogni tipo. Ha raccontato la ‘ndrangheta che uccide, che fa affari, che fa schifo! È stata uccisa perché si è contrapposta alla cultura mafiosa.

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