LETTURA ANOMALA

L'OPINIONE. «Dopo la morte dei due magistrati abbiamo avuto una restaurazione politica tramite Berlusconi, la progressiva destrutturazione della democrazia ed attualmente, con l'ultima riforma della giustizia, una sempre maggiore impunità per i potenti.»

LETTURA ANOMALA

In questi giorni, 30 anni fá, si ebbe la tragedia di Capaci con la morte di Falcone, della moglie e della scorta. Poco dopo venne eliminato Borsellino. Sicuramente fu la mafia ad attuare quelle stragi ma menti finissime e registi occulti guidarono quelle azioni.

Dopo la morte dei due magistrati abbiamo avuto una restaurazione politica tramite Berlusconi, la progressiva destrutturazione della democrazia ed attualmente, con l'ultima riforma della giustizia, una sempre maggiore impunità per i potenti.

Anche il famoso 41 bis viene progressivamente depotenziato e vengono sempre più isolati e marginalizzati quei magistrati, tipo Gratteri e Di Matteo, che provano ancora a combattere la criminalità organizzata.

Dopo questa premessa alcune considerazioni.

La criminalità organizzata non è mai stata un corpo estraneo al tessuto sociale ma è stata sempre ben presente ed integrata nelle istituzioni.

Carminati espresse bene che il centro del potere era in quel mondo di mezzo in cui si incontrano criminalità, politica, finanza, istituzioni e dove si decidono i destini del Paese. Fino alla caduta del Muro di Berlino, l'appartenenza al mondo occidentale da contrapporre all'area comunista, aveva costituito una copertura efficace per gli equilibri su esposti che venivano tacitamente accettati da tutti.

Dopo la caduta del muro si ebbe la perdita di copertura per quella stabilità di potere e scoppiò la stagione di Mani Pulite e la possibilità da parte di alcuni magistrati coraggiosi di combattere la criminalità organizzata. Questi magistrati rappresentavano un'anomalia e creavano problemi al potere. Le menti finissime ed i poteri occulti li hanno eliminati come pure si è annullata l'azione del pool di mani pulite, si è arrivati ad un nuovo patto Stato-mafia e tutto si è normalizzato in un progressivo degrado.

La scoperta del metodo Palamara non fa che confermare questa normalizzazione.

Manca un'antitesi al pensiero unico per cui abbiamo grandi ammucchiate politiche ed assenza di vere opposizioni da circa un decennio. Il Paese si sta disfacendo nella mancanza di antitesi ed in un pensiero unico sempre più in crisi.

La commemorazione di questi eroi è un rito stanco che non presenta prospettive ed anche quando si prova a iniziare una minima rottura di questa visione unica della realtà, questa viene subito bloccata come si è visto con la nascita del governo Draghi.

Sicuramente Falcone, Borsellino e tutti i martiri di quella stagione rimangono dei simboli che difficilmente potranno essere cancellati. Si spera che in un futuro non lontano si possa realmente aprire una nuova stagione partendo da quella eredità.

Lucio Pastore

 

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