NO LOTTO ZERO. L'intervento di Di Clemente, Pcl Molise: «Continua la resistenza»

RICEVIAMO e PUBBLICHIAMO: «Il Prefetto di Isernia che peraltro ha firmato “il protocollo di legalità sul LOTTO ZERO” con l’ANAS, l’autorità giudiziaria, i sindaci di Isernia, Miranda e Pesche, al cui vaglio sono state rimesse le suddette eccezioni di abuso di potere, quali valutazioni e provvedimenti intenderanno adottare e quali risposte vorranno dare agli esponenti e dunque alla popolazione?»

NO LOTTO ZERO. L'intervento di Di Clemente, Pcl Molise: «Continua la resistenza»

Riemergono alcune delle gravi eccezioni di illegalità in relazione al “lotto zero” sul fronte delle falde acquifere interessate e sulla inesistenza del titolo che legittima l’accesso dell’ANAS sui terreni.

Ricordiamo: trattasi di 8 viadotti e due gallerie per collegare i bivi di Pesche e Miranda (quadro economico elaborati 174 milioni già al 2013), sperpero spropositato per un’opera tanto inutile quanto dannosa per il verde e l’ambiente e con rischio acque, i cui fondi potrebbero essere usati per altre opere utili e invece negate (ad esempio il viadotto Sente Longo o il tratto Colli Roccaravindola (asse Tirreno-Adriatico), bretella di Venafro, piano anti frane, e si potrebbe continuare.

 

Problema falde acquifere: alcuni abitanti della zona hanno notato che dai saggi in corso, visibili pubblicamente, sono state intercettate delle falde acquifere superficiali e perciò si cerca di evitare allagamenti; dunque come è possibile che si possa proseguire con i lavori? 

Del resto già con la relazione resa nota del geologo Succi era già stato eccepito il mancato rispetto delle distanze di legge inderogabili (200 metri), nonché proprio il carattere superficiale delle nostre falde acquifere. 

 

Problema espropri senza titolo: una famiglia di Isernia ed una di Miranda si stanno opponendo all’esproprio dei loro terreni ed hanno eccepito formalmente un abuso di potere, segnatamente che l’ANAS non ha alcun titolo per tale immissione in possesso, in quanto:

  • manca la delibera consiliare ex art.43 TUEL valida e perfezionata di approvazione del progetto definitivo in variante, a cui per l’appunto deve essere annesso il piano parcellare degli espropri pena la sua inesistenza/inefficacia;
  • anche superando per assurdo tale eccezione i suddetti hanno dedotto che “per esplicita certificazione dell’ANAS medesima prot. 0181693 del 24/03/2021, il vincolo risulta comunque decaduto per scadenza del termine perentorio quinquennale di cui all’art.9 comma 2 DPR 327/2001, segnatamente sin dalla data del 14/04/2021, né esso poteva essere prorogato dallo stesso CDA dell’ANAS SPA privo di tale potere, bensì occorreva reiterare ex novo tutta la procedura di cui sopra”.   

Tiziano Di Clemente, PCL Molise

 

 

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