Parlare di mafie è un bene, ma parlarne in modo sbagliato è un male

IL PUNTO DI VISTA. «Tanti “artisti” (si definiscono solo loro così) vantano le “gesta delle mafie”, vantandosi di “onore e rispetto” esprimendo, così, vicinanza al mondo mafioso.»

Parlare di mafie è un bene, ma parlarne in modo sbagliato è un male

Dopo esserci occupati delle “canzoni” di Teresa Merante oggi è il turno del neomelodico Tony Lena di Cirò Marina del suo videoclip che anticipa l’uscita di un film (…non parliamo della fierezza sui volti di genitori che hanno accompagnato i loro figli minorenni a fare da comparse anche armati).

 

Per approfondire:

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Con più di 76 mila visualizzazioni, il video è un insulto alla gente per bene, alle Forze dell’Ordine e ai luoghi bellissimi di Cirò Marina e Cirò.

 

 

Si esalta la “bontà” della malavita che “aiuta” la gente in difficoltà, mostra giovani che sono costretti, pur di vivere, a sottostare al potere criminale, rumori di proiettili di sottofondo, scenari da film “Scarface”, ragazzi con pistole e motorini senza casco.

 

 

Questi messaggi vanno fermati, l’istigazione alla violenza e al consenso sociale deve essere fermata.

Le mafie non possono passare per l’alternativa positiva del territorio, non si deve veicolare più il loro linguaggio e i boss non possono diventare modelli.

 

Sappiamo bene, lo sanno tutti quanto il territorio di Cirò Marina e di Cirò sia contraddistinto dalla ‘ndrangheta, i loro volti e tatuaggi li riconoscono tutti, e sappiamo anche quanto questi criminali usino la musica per far emergere, per esempio, quanto sia importante ed eroico avere un parente carcerato e non si evidenzia mai quanto sia importante chi lo incarcera e la gente che lavora onestamente.

 

Lotteremo per far sì che questo videoclip e altri vengano eliminati perché è vomitevole che l’illegalità passi per una carriera unica via d’uscita da quei territori omettendo che la ‘ndrangheta si può combattere con coraggio per affermare la giustizia e la legalità.

 

Studiate ragazzi invece di partecipare a queste schifezze vomitevoli! Riprendetevi i territori con onestà!

 

Oltre che agli organi competenti segnaleremo anche alla Commissione Antimafia che già ha avviato una proposta di Legge per modificare l’articolo 414 del Codice Penale per prevedere l’aggravante mafiosa dell’istigazione o dell’apologia della mafia.

 

Adriana Colacicco e Gerardo Gatti

 

 

 

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