«Quando hanno deciso di uccidere Vassallo, hanno avuto la garanzia di poterlo fare»

LA VERITA’ SUL SINDACO PESCATORE. La rubrica Diamo Voce di WordNews ha proseguito il ciclo di incontri del sabato con una puntata dedicata alla storia di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso il 5 settembre 2010. Ospiti il fratello del sindaco pescatore Dario Vassallo, presidente della Fondazione “Angelo Vassallo”, e l’avvocato Gerardo Spira, già segretario comunale a Pollica.

«Quando hanno deciso di uccidere Vassallo, hanno avuto la garanzia di poterlo fare»
Angelo Vassallo

Dieci anni di indagini e battaglie, e una verità che è ancora di là da venire. Quella di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore di Pollica, è una storia che non riguarda soltanto le piccole realtà del Cilento. È messaggio terribile, ma anche di rinascita, che tocca tutti noi, l’intero paese. Una storia d’amore per la propria terra, per il proprio mare, che solo un brutale omicidio, ad oggi senza mandanti e senza colpevoli, poteva stroncare. Ma non nella memoria di chi, la famiglia Vassallo in primis, ha lottato in questi anni (e continua a lottare tuttora) per ottenere verità e giustizia. Denunciando tanto le degenerazioni di un sistema corrotto e clientelare duramente colpito dalle inchieste della Procura di Salerno, quanto i silenzi assordanti di una politica (e di un partito) che non ha mai dimostrato la volontà di fare luce con la costituzione di una commissione d’inchiesta politica sulla morte di chi, a Pollica, fino a quel 5 settembre 2010 rappresentava un “pezzo dello Stato”.

 

 

 

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