Abusi del clero su minori, donne e persone in condizione di vulnerabilità: il video del convegno

PRIMA PARTE/«Parlatene della mafia, parlate ne alla radio, in televisione, sui giornali, nelle scuole, ovunque» disse Paolo Borsellino. Parliamone degli abusi clericali, della pedofilia nella Chiesa. Parliamone sempre, oltre il «clan di soli uomini».

Abusi del clero su minori, donne e persone in condizione di vulnerabilità: il video del convegno

I morti sono colpevoli in parte di esser morti, le vittime sono colpevoli e i «colpevoli» sono (in parte) assolti. È la sintesi della sentenza emessa ad ottobre dal tribunale aquilano su alcuni crolli la notte del 6 aprile 2009. Le vittime la morte se la son cercata, sono colpevoli di essere vittime, se sei vittima te la sei cercata. È la narrazione mediatica, politica e sociale che attraversa questo Paese orrendamente sporco da decenni.

Se la son cercata le donne vittime di violenze ed abusi (tranne tra le ore 00 e le ore 24 del 25 novembre e dell’8 marzo quando partono le gare della retorica à la carte), se l’erano cercata Ambrosoli e Livatino e tanti altri. E se l’essere vittime è una colpa una delle prime conseguenze è che la storia la «devono» scrivere i colpevoli «assolti», i carnefici, i potenti e pre-potenti. Altra narrazione non è consentita, non è considerata possibile.

C’è un tema su cui da decenni in Italia (ma non solo) non è possibile parlare, denunciare, argomentare in maniera libera ed indipendente, analizzando le colpe dei colpevoli e ricordando che le vittime esistono realmente, hanno un’umanità e possono avere una voce, un cuore, una mente, sentimenti, dolori, sofferenze. È il tema degli abusi clericali, degli abusi pedofili nella Chiesa.

Abusi che non si possono nominare, se non pro domo quello che Federica Tourn nell’intervista che ci rilasciò mesi fa ricordò essere stato definito un «clan di soli uomini», nella serva Italia di dolore ostello. Ancor di più sarebbero innominabili le vittime reali, che esistono e non sono solo numeretti con cui il suddetto clan letteralmente si diverte a giocare. Ed insabbiare.

Qualcosa appare impossibile finché, come disse Albert Einstein, non arriva qualcuno che non lo sa e lo realizza. Nel 2010 Francesco Zanardi ha fondato Rete L’Abuso e da allora il flusso delle denunce, delle battaglie, dell’impegno civile e umano è diventato un fiume in piena ininterrotto. Un fiume che continua a cercare di rompere ogni argine, ogni barriera del Potere e dei suoi lacché, delle papere mute delle coscienze incoscienti. È il cuore dell’incontro tra impegni, tra voci non allineate e coraggiose, che ha portato alla nascita del Coordinamento Italy Church Too.

Il 3 novembre a Milano Italy Church Too ha organizzato una “giornata di studio e denuncia” con l’obiettivo di “rompere il silenzio sulla realtà degli abusi clericali”, per confrontarsi e riflettere su “ciò che c’è e soprattutto di quello che manca, e di cosa possiamo fare per cambiare la situazione insieme a giuristi, psicologi, giornalisti, appartenenti a movimenti ecclesiali e, soprattutto, ai sopravvissuti”.

Per chi non è potuto essere presente fisicamente c’è stata la possibilità di seguire online. In questi giorni in cui lodi e trombe, trombette e bandisti sono in servizio attivo per la pubblicazione del non report della CEI, la cui reale essenza Rete L’Abuso, ItalyChurchToo e pochi altri avevano già svelato mesi fa (vi abbiamo dedicato alcuni articoli che riproponiamo in calce a questo odierno), riproponiamo di vedere e ascoltare questo convegno, le analisi e denunce di quel che avviene nel ventre del «clan di soli uomini».

 

In Italia, gli abusi sessuali su minori e persone vulnerabili sono ancora un tabù. Il nostro paese, infatti, mentre si fa vanto di aver sottoscritto convenzioni e trattati in materia di diritti umani, non è nelle condizioni di metterli in atto nella realtà.

Non parliamo solo degli abusi sessuali della Chiesa cattolica, che pure approfitta del vuoto legislativo italiano per proteggere i pedofili ed evitare di rispondere dei reati commessi, ma di uno Stato che non fornisce neppure delle statistiche ufficiali sui casi di abuso; un paese che nei fatti, malgrado le leggi, non offre alle vittime canali percorribili per la denuncia delle violenze, vuoti che di fatto favoriscono chi abusa.

Cosa dovrebbe cambiare e perché? Italy Church Too con questa giornata di studio e denuncia vuole rompere il silenzio sulla realtà degli abusi clericali. Parleremo di ciò che c’è e soprattutto di quello che manca, e di cosa possiamo fare per cambiare la situazione insieme a giuristi, psicologi, giornalisti, appartenenti a movimenti ecclesiai e, soprattutto, ai sopravvissuti.

Programma:

Aspetti giuridici-applicativi nel caso italiano
14.00: presentazione delle associazioni aderenti a ICT
Introduce Ludovica Eugenio, giornalista, responsabile
Adista
15.00: i racconti di alcuni sopravvissuti. Quali ostacoli per la denuncia?
Modera Francesco Zanardi

16.00: le nostre proposte per un adeguamento normativo in Italia con riferimento al contesto internazionale
Relatore, avv. Mario Caligiuri

17.00: l’approfondimento degli aspetti giuridici e psicologici
Relatori: dott. Pietro Forno, già procuratore aggiunto – Procura della Repubblica di Milano; dott. Dante Ghezzi, psicologo, psicoterapeuta, supervisore Emdr e membro dell’équipe Tiama; avv. Mario Caligiuri, responsabile dell’osservatorio permanente per la tutela delle vittime della Rete L’ABUSO
Modera Federica Tourn, che per Domani conduce l’inchiesta sostenuta dai lettori sugli abusi nella Chiesa.

Abusi del clero su minori, donne e persone in condizione di vulnerabilità

https://www.wordnews.it/abusi-del-clero-su-minori-donne-e-persone-in-condizione-di-vulnerabilita

 

«Un sistema basato su un esercizio violento del potere»

Intervista a Federica Tourn sugli abusi sessuali nella Chiesa, autrice di inchieste indipendenti e tra le promotrici del coordinamento ItalyChurchToo.

https://www.wordnews.it/un-sistema-basato-su-un-esercizio-violento-del-potere

 

Sotto la tonaca delle promesse cosa nasconde la solita zuppa?

PRIMA PARTE. Abusi sessuali clericali, le inchieste di Federica Tourn e Federico Tulli, le denunce e i documenti di Rete L’Abuso e ItalyChurchToo svelano la realtà dietro le promesse e le commissioni d’inchiesta indipendenti ma non troppo.

https://www.wordnews.it/sotto-la-tonaca-delle-promesse-cosa-nasconde-la-solita-zuppa

 

La “via italiana” è inadeguata e forse anche dannosa

SECONDA PARTE. Abusi sessuali clericali, ItalyChurchToo svela la realtà dietro le promesse e le commissioni d’inchiesta indipendenti ma non troppo.

https://www.wordnews.it/la-via-italiana-e-inadeguata-e-forse-anche-dannosa

 

Scelte inadeguate e contraddittorie che porteranno ad un report a cui mancherà proprio la serietà

TERZA PARTE. Abusi sessuali clericali, la risposta di ItalyChurchToo alle promesse di Zuppi che svela la realtà dietro le promesse e le commissioni d’inchiesta indipendenti ma non troppo.

https://www.wordnews.it/scelte-inadeguate-e-contraddittorie-che-porteranno-ad-un-report-a-cui-manchera-proprio-la-serieta

 

Denunciare la pedofilia per il gigante del web è minaccia, molestia e bullismo

La vergognosa e assurda accusa è stata lanciata dal più grande motore di ricerca web mondiale contro Rete L’Abuso oscurando la mappa degli abusi sessuali clericali in Italia.

https://www.wordnews.it/denunciare-la-pedofilia-per-il-gigante-del-web-e-minaccia-molestia-e-bullismo