Cara Schlein, ora servono i fatti

L'OPINIONE. «Siamo in attesa di comprendere la linea politica della Schlein. Si comprendono le difficoltà ma non si può andare avanti solo con slogan.»

Cara Schlein, ora servono i fatti

Ci può non piacere la posizione sulla guerra, ma possiamo capire che in un contesto di Paese sotto tutela, diventa difficile muoversi in modo diverso. Si spera che possa cambiare l'impostazione per cercare veramente la pace e non alimentare la guerra.

Ma su tutto il resto ci vogliono posizioni chiare. Da una sanità che non può continuare ad essere svenduta al mercato per fare profitto, a una battaglia seria alla precarizzazione del lavoro, favorita dal (vecchio?) PD.

Da scelte reali per una svolta green con la difesa, tra l'altro, delle scelte di Conte sul 110%, ad investimenti sul riassetto idrogeologico, alla difesa del reddito di cittadinanza, norma presente in quasi tutti i Paesi con economie avanzate, ed una seria lotta all'evasione fiscale.

Di tante altre cose c'è bisogno ma il tempo per far percepire che ci troviamo di fronte ad un partito con una nuova linea politica non può essere infinito.

Che non venga deluso per l'ennesima volta un popolo che come fiume carsico si muove nel ventre della società e non riesce ad avere alcun riferimento politico-istituzionale.

 

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