I pericoli di questa guerra
IL PUNTO DI VISTA. «Il gioco di questa guerra è, tra l'altro, indebolire l'Europa, renderla ancora più dipendente dagli USA, cercare di creare una guerra permanente nel suo centro per logorare i russi. Non si arma per anni un esercito con più di due miliardi di dollari se non c'è un piano preciso di arrivare ad uno scontro.»
Nonostante che la maggioranza degli italiani sia contraria all'invio di armi e vorrebbe che si favorisse una risoluzione diplomatica del conflitto, i media (ovviamente non tutti, ndr) continuano il loro bombardamento, guidati dal centro dell'impero, per portare tutti ad un'atmosfera di guerra.
Il popolo ucraino è ora sacrificato sull'altare dei reiquilibri di influenza e di potere tra le diverse potenze. Mai come ora è visibile questo alla pubblica opinione, ancor più di quando si procedeva a mettere in mezzo altri popoli, lasciando morti, milioni di migranti e macerie.
Il gioco di questa guerra è, tra l'altro, indebolire l'Europa, renderla ancora più dipendente dagli USA, cercare di creare una guerra permanente nel suo centro per logorare i russi. Non si arma per anni un esercito con più di due miliardi di dollari se non c'è un piano preciso di arrivare ad uno scontro.
Poi le guerre sono necessarie per smaltire armi vecchie e procedere a nuovi investimenti. Abbiamo un riarmo generalizzato in un momento che sarebbe stato necessario investire nella preservazione dell'ambiente e sarebbe stato necessario supportare i disagi sociali. Tutto questo passa in second'ordine per volontà del centro dell'impero ed i costruttori di morte gongolano per i loro affari.
Spaventa questa informazione militarizzata per compiacere il padrone. Tuttavia, forse, la possibilità di una comunicazione alternativa, fino a che sarà permessa, rompe la visione dell'indottrinamento che si poteva più facilmente fare in passato e crea delle aree critiche che possono rappresentare aree di possibile canbiamento.
Questo momento difficile, di un neoliberismo in crisi, può portare a scelte drammatiche nel tentativo di farlo sopravvivere. Che ci sia coscienza da parte di tutti che in questo gioco si può rompere la corda. Non è un caso, o cosa secondaria, che si parli di possibile uso dell'atomica.
Lucio Pastore
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