LOTTO ZERO INUTILE E DANNOSO
IL PUNTO DI VISTA DEL PCL MOLISE. Il Tar Molise con Sentenza n. 80/2024 pubblicata il 14/03/2024 ha annullato la proroga della Valutazione di Impatto ambientale (VIA), già decaduta e illegittimamente concessa dalla Regione Molise, sul contestatissimo “lotto zero” e nel contempo rileva che l’assenza di VIA rende annullabile d’ufficio da parte dell’ANAS anche gli atti di gara, con conseguente fermo dei lavori, oppure mediante ulteriore ricorso.
redazione
Mar 17, 2024 08:32
Riportiamo il punto di vista di Tiziano Di Clemente del PCL MOLISE.
In sostanza il TAR ha anche confermato l’evidente conseguenza della sua Sentenza: non è legittimo continuare tali lavori pubblici senza la VIA e l’ANAS deve annullare gara e lavori.
Per cui, se avremo notizia che l’ANAS lunedì riprenderà i lavori immediatamente ci attiveremo per depositare una denuncia in sede penale, oltre che per chiedere ai tre sindaci e dirigenti dell’Ufficio tecnico competenti per territorio (Isernia, Miranda e Pesche) di emettere le ordinanze di blocco dei lavori e/o il ricorso per annullare anche gli atti di gara.
Invero contestiamo anche le altre illegittimità però non poste dal Comune nel ricorso: assenza di delibera consiliare di variante al PRG e approvazione del progetto definitivo, omessa valutazione della cosiddetta “alternativa zero”/ costi benefici.
Integreremo anche la denuncia per danni erariali.
Dunque: il lotto zero oltre che inutile e dannoso è anche illegittimo come da anni abbiamo sostenuto, contrariamente alle assurdità diffuse da Salvini e dalla destra locale basista politica di questo saccheggio erariale ed ambientale: 174 milioni al 2013 - ad oggi quando sarà ? - per 8 viadotti, due gallerie e tre svincoli del tutto inutili per 5 Km peraltro già collegati tra Pesche e Miranda, a fronte di un traffico esiguo con Castel Di Sangro, rimanendo comunque identico tutto quello di Isernia Nord.
E che dire dei rischi per le sorgenti San Martino, consumo di suolo verde, devastazione della vallata altrimenti valorizzabile anche a fini agricoli e quant’altro, nonché il carattere franoso del territorio.
Ribadiamo: che questi fondi vengano salvati dallo sperpero per fare le tante opere utili che ci vengono invece negate in questa provincia sull’asse Tirreno Adriatico (tratto malmesso Colli – Roccaravindola, bretella di Venafro) oppure sul ponte Sente-Longo, per non parlare delle frane da sanare.
Questa follia tipica del sistema capitalistico, desta ancora più scandalo se si pensa che mentre si vorrebbe questo sperpero immane sull’inutile e dannoso lotto zero, ci svuotano ospedali e pronto soccorso, ci tagliano scuole e servizi essenziali.
LA VIDEO-INTERVISTA DI WORDNEWS.IT
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