Lucrezia, la doppia vita di una Borgia di Antonio De Cristofaro, un viaggio nel meraviglioso Rinascimento italiano

Lucrezia, la doppia vita di una Borgia di Antonio De Cristofaro, un viaggio nel meraviglioso Rinascimento italiano


 

Antonio De Cristofaro ci porta nel mondo di Lucrezia Borgia, una delle figure femminili più controverse del Rinascimento italiano, figlia illegittima terzogenita di papa Alessandro VI (al secolo Rodrigo Borgia) e della sua amante Vannozza Cattanei.

L’autore narra la storia romanzata attraverso un viaggio nel meraviglioso Rinascimento italiano e nelle corti nobiliari dell'epoca, ricche di grandioso stile e sottile conoscenza dei riti sociali. Il punto di forza di questo romanzo “Lucrezia, la doppia vita di una Borgia” edito da Aurea Nox (2023) è, infatti, lo stile inconfondibile dell’autore con cui accompagna il lettore in un intreccio di storia ed emozioni con una narrazione parallela, in cui non solo i personaggi principali sono magnetici e tridimensionali, ma anche chi ruota intorno alla vita di Lucrezia ha uno spessore e una complessità reale.

Gli eventi storici sono un giusto palco per le vicende personali dei personaggi, che vivono amori, passioni forti e mostra la vita quotidiana di Lucrezia alla corte in una cornice narrativa davvero originale.

Chi è davvero Lucrezia Borgia? È come la descrivono i contemporanei: una donna depravata, incarnazione della femme fatale per eccellenza, dissoluta, frivola?

Antonio De Cristofaro svela la vera identità di Lucrezia Borgia, entrando nel nucleo del personaggio come se entrasse in una simbiosi d’altri tempi, facendola conoscere da più vicino. Affascina la lungimiranza di madonna Lucrezia, come la sua misteriosa sensualità che trapela tra le 344 pagine di questo romanzo e continua a stregare fino alla fine.

Tutto lasciava trasparire un’intima soddisfazione e convinzione nei suoi mezzi, nella sua bellezza e nella sua determinazione: lei era la figlia del Papa, era una Borgia, non poteva non riuscire nel compito di conquistare il marito, il suocero e tutta la corte di Ferrara, ne andava del proprio onore e di quello dei Borgia. Avrebbe conquistato tutti con le sue maniere, la sua bontà, la sua clemenza, la sua dolcezza, checché se ne dicesse nelle altre corti italiane.

Una sintesi perfetta rileva il potere dei Borgia e la presenza di Lucrezia nella storia rinascimentale dell’Italia alla fine del XV secolo e dell’inizio del XVI secolo, tra gioie e delusioni che s’incontrano in modo avvincente con continui richiami al passato. L’autore rispecchia in maniera sublime come la figura femminile si trova in una posizione di netta subordinazione rispetto all'uomo, che fosse suo padre, suo marito, un fratello o un altro parente e come la società considera le donne incapaci di badare a se stesse, persino nell’ambito della classe superiore: quello di Lucrezia Borgia. “Lucrezia, la doppia vita di una Borgia” entra nel vivo della vicenda partendo dal rapporto col padre, da cui spicca un forte amore paterno, ma sottolinea anche una visione diversa della sua terzogenita, come se fosse un mezzo per ingrandire i propri possedimenti tramite matrimoni d’interesse.

Allora Lucrezia si tolse il mantello che aveva sulle spalle, lo porse alla sua dama, si diede una sistemata ai capelli, si aggiustò il pendente di rubino che le scendeva sul seno, poi con passo sicuro si avviò verso la camera da letto. Mentre camminava per raggiungere il marito, il battito del cuore prese ad accelerare. Per un attimo Lucrezia si arrestò e riprese fiato, l’emozione era tanta, quasi la soffocava. Raggiunse in quel modo la camera da letto, si avvicinò notando il marito coricato ancora vestito con la faccia appoggiata sulla coperta. Si era addormentato pesantemente.

Lucrezia rimase per un po’ delusa e dubbiosa. Non sapeva se svegliarlo oppure lasciarlo dormire. Decise che fosse meglio svegliarlo, non poteva correre il rischio di essere rimproverata se non l’avesse fatto. Del resto, era lei che non si era fatta trovare in casa ad aspettarlo.

Che cos’ha il libro “Lucrezia, la doppia vita di una Borgia” di diverso dagli altri volumi che affrontano la stessa matrice storica? È l’autore a fare la differenza: dotato di un grande equilibrio e di empatia, abile giocoliere di parole che ha saputo combinare sapientemente tutti gli elementi per tramutare questo romanzo in un lavoro coinvolgente e istruttivo, rendendo onore al vero volto della carismatica e bionda nobildonna.

“Lucrezia, la doppia vita di una Borgia” di Antonio De Cristofaro è disponibile in libreria e online:

 

https://www.aureanox.it/products/senza-titolo-1ago_19-35