Cosa cambia nel 2023 nella lotta alla mafia? Vertice del Ventennale della Fondazione Caponnetto

La Fondazione Caponnetto ha festeggiato i 20 anni dalla fondazione con un appuntamento presso la Biblioteca delle Oblate di Firenze, Sala Sibilla Aleramo, dal titolo “Cosa cambia nel 2023 nella lotta alla mafia. Impegni e prospettive. Dedicato a Nazzareno Bisogni”. 

Cosa cambia nel 2023 nella lotta alla mafia? Vertice del Ventennale della Fondazione Caponnetto

“Un anniversario importante per la Fondazione Caponnetto – secondo la vicesindaca Alessia Bettini – che da 20 anni svolge un grande lavoro non solo di analisi dei dati, ma anche di sensibilizzazione dei giovani per promuovere la cultura della legalità. Siamo a 30 anni dalla strage dei Georgofili e dobbiamo sempre ricordare che le mafie ci sono ancora: è necessario continuare a vigilare e a trasmettere la cultura del rispetto delle regole, senza mai essere indifferenti”.

 

“Dopo 20 anni della nascita della Fondazione abbiamo deciso di tornare a Firenze col nostro consueto vertice anti mafia. Oggi – ha sottolineato il presidente della Fondazione Caponnetto Salvatore Calleri – è più che mai importante capire la mafia e le prospettive 2.0 di lotta alla mafia nel nostro Paese, in un momento in cui arrivano i fondi del PNRR, di cui 2 miliardi nell’area metropolitana fiorentina, e in cui la mafia, non dimentichiamolo, fattura 18 miliardi in Toscana, 230 miliardi in Italia ed ha un tesoro e pari a tremila miliardi nelle banche senza Ivan in giro per il mondo”.

 

“La lotta alla mafia – ha aggiunto l’ex appartenente alla direzione investigativa antimafia Renato Scalia – deve essere costante e quotidiana. Non possono essere tollerati alcuni tentennamenti”.