Un suono

Un suono

Scalai la bruna terra
passo dopo passo, 
mi fermai
riposai.

Scavai a mani nude 
per sentirne la forza

respirai quell'aria che l'attraversava, 

la guardai. 

Sostai ai piedi d'un alto abete, 
lo ammirai in tutta la sua grandezza nella sua rigogliosa chioma, 

vi posai le mani.

La sua linfa 
scorreva sotto le mie dita, 
fu uno scambio d'ossigeno, 

restai.

V'accostai il capo e ne presi la forma, 

restai.

L'aria era ferma 
e d'un tratto 
un uragano scompigliò la presa, 

mi voltai 

sentii lo scorrere d'un ruscello 
che da lì a poco 
si sarebbe riversato lungo i pendii irrigandoli con acque baldanzose, 

fresche 
tenaci 
vivide 
trasparenti. 

Trasmutai il corpo in spirito 

Un suono
tra Venere e Luna.