Vera Jarach: «Le responsabilità sono sempre le stesse»

LA TESTIMONIANZA. «Attuare le piccole forme di solidarietà, dove siano possibili, e dare ai ragazzi una luce di speranza puntando sulle loro coscienze e capacitá. Immaginare nuove strategie autenticamente pacifiste e, se possibile, evitare di sottomettersi alle volontá altrui. Conservare sempre lo spirito critico osservando i sintomi di quelle tragedie mondiali o regionali  che tutti ben conosciamo.»

Vera Jarach: «Le responsabilità sono sempre le stesse»
Vera Jarach

Condivido le parole della nostra carissima Vera Jarach, che, lasciata l'Italia per le leggi razziali del 1938, incontrò la dittatura argentina nella figlia Franca, che a 16 anni fu vittima dei voli della morte, Madre de Plaza de Mayo, giusta fra i giusti, sempre testimone di verità e giustizia, riferimento per i giovani, come Liliana Segre e questa signora russa Yelena Osipova, che si fa testimone di pace in tempi di Putin.

Continuo a seguire ció che avviene, le ripetizioni delle tragedie e ció che lasceremo ai giovani. Ma anche, sempre, bisogna impegnarsi per la pace e per la giustizia, per cercare ovunque strategie pacifiche contro la fame, la miseria, salvare il salvabile del nostro pianeta. Giustizia dei tribunali e giustizia sociale. Le mete del passato, di oggi e del futuro.

Le maggiori responsabilitá di quanto avviene sono purtroppo sempre le stesse: produzione e vendita di armi, uso delle stesse per i soliti interessi di potere economico e sociale dei giá piú potenti, e con ció, pericoloso risorgere di fascismi e colonialismi di ogni genere. Finirà (dubito, ma é una speranza) la pandemia in corso, ma i virus della violenza umana non ha vaccini disgraziatamente.
Io sto abbastanza bene, ma con tre vaccini mi sono contagiata a principio di marzo e ancora sussistono algune conseguenze. Sono sempre partecipe virtualmente assieme agli organismi di difesa di diritti umani, e, nei miei due paesi, continuo a parlare ai ragazzi delle scuole e accettare alcuni inviti specialmente importanti, ma arrivo stancjhissima a sera e dovrei qualche volta dire di No.

Comunque é da queste attivitá che mi arriva l'energia di andare avanti e non cadere in un pessimismo assoluto che può essere contagiosissimo. Le tue mail e quelle del gruppo che ti segue, mi arrivano puntualmente ma la quantitá  di altri messaggi, alcuni da rispondere subito, fa si che non posso essere sempre presente. Sono, in questo senso al tempo che possa ogni giorno stare davanti al computer. E, anche  abbiamo qui molti problemi di internet con tagli, a volte, di vari giorni. Tutto è difficile e tutto è tristissimo.

E non si vede un uscita pacifica. Anche qui abbiamo tante preoccupazioni e sicuramente. Come me per quanto avviene in Italia e nel mondo, sapendo comunque che sappiamo solo in parte... perché  i monopoli informativi ci sono dapertutto.

Allora capisco ciò che muove l'impegno di questa donna e sono sicura che come lei molte altre non si arrendono. Nunca más el silencio...  che tanto danno reca sempre. Ma anche attuare le piccole forme di solidarietà, dove siano possibili, e dare ai ragazzi una luce di speranza puntando sulle loro coscienze e capacitá. Immaginare nuove strategie autenticamente pacifiste e, se possibile, evitare di sottomettersi alle volontá altrui. Conservare sempre lo spirito critico osservando i sintomi di quelle tragedie mondiali o regionali  che tutti ben conosciamo.

Vera

 

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