“Amo lo Stato, non posso pensare sia dietro la strage”

Sembrano parole dette da chi non si sia mai interessato di questioni inerenti alle mafie, di chi non abbia mai letto le carte di processi, relazioni o altro. Ma invece no: a pronunciarle è Maria Falcone, sorella del giudice Giovanni Falcone e presidente della Fondazione Falcone.

“Amo lo Stato, non posso pensare sia dietro la strage”


 

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“Sono trascorsi 32 anni ma è come se fosse ieri. Oggi, però, abbiamo un motivo in più per essere soddisfatti perché questo Museo rappresenta la coronazione di tutta l'attività svolta dalla Fondazione in questi trent'anni, resterà qui perenne come una lezione di legalità.

Ai ragazzi voglio dire che la mafia è ancora un grosso problema, anche se non uccide continua a fare affari, perché cambia sempre e non muore se non si abbatte sino al centro del suo potere.

Sappiamo sicuramente che la mafia lo voleva morto perché il maxi-processo era stato per i boss una grande sconfitta. Poi accanto alla mafia ci sono gli interessi convergenti che purtroppo ancora non conosciamo.

Io vorrei dire che non c'è niente che non ci sono poteri dello Stato sotto a quella strage, perché io amo lo Stato italiano e non posso pensare che alcuni nelle istituzioni hanno tramato contro Giovanni.”

Queste sono le parole di Maria Falcone a margine dell'inaugurazione del museo del presente a Palazzo Jung.

Se a dire questa parole sarebbe stato qualcuno che non si è mai interessato di fatti mafia si potrebbe ancora capire. Ma queste parole dette dalla professoressa Maria Falcone pesano come un macigno e non si possono accettare.

Allora buttiamo in aria 32 anni di battaglie, continuiamo ad uccidere giorno dopo giorno quei morti di 32 anni fa, facciamo il gioco delle mafie e di coloro che si nutrono di esse per fame di potere.

Cosa vuole dire questo? Che è stato Totò Riina a rubare i file nel computer di Giovanni Falcone? Che è stato l'esperto di esposivi Giovanni Brusca a piazzare ede innescare tutto quel tritolo? Che circa 10 mila pagine di motivazioni di sentenze sono state inventate? Che sentenze passate in giudicato sono false?

Mi dispiace professoressa ma così fa il loro gioco. Ma poi, guardando di chi si circonda, forse il dubbio viene.

immagine di copertina presa dal web

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