Un anno dopo denunciate altre pedomamme. Online documentario «Piccole vittime invisibili - il lato oscuro dei nuovi media»

Meter ha nuovamente scoperto, documentato e denunciato traffico pedopornografico sul web da parte di chi dovrebbe tutelare e difendere l’infanzia dagli orchi ed invece la consegna alle loro perverse fauci. Denunce raccolte e approfondite in un documentario d'inchiesta visibile su facebook dal 9 settembre scorso.

Un anno dopo denunciate altre pedomamme. Online documentario «Piccole vittime invisibili - il lato oscuro dei nuovi media»
fonte: documentario online

Il Web è una preziosissima miniera di risorse di ogni tipo. Il confinamento sociale dovuto all’emergenza pandemica ha portato all’emersione di un dato che accompagna le nostre vite ormai da tanti anni: internet rappresenta una parte fondamentale della vita e delle quotidiane attività di ognuno di noi. Ogni giorno abbiamo a disposizione una sterminata biblioteca, fonti di informazioni che qualche decennio ci saremmo sognati, possiamo approfondire e studiare qualsiasi cosa, le nostre coscienze sociali e politiche si formano soprattutto grazie alle finestre virtuali sul mondo. Senza il web non esisterebbe, probabilmente, il giornale su cui state leggendo quest’articolo.

O avrebbe una forma ben diversa, vicina ai ciclostilati o alle radio e le televisioni libere che hanno segnato gli ultimi decenni del novecento e i primi anni duemila. Grazie al web siamo costantemente in contatto con gli altri, su internet passiamo anche ore intere a giocare, divertirci, avere momenti spensierati. Ma non esiste rosa senza spine, luna senza l’altra faccia, quella nascosta e buia. Internet non fa eccezione e praterie sconfinata e terribili sono state aperte per i maggiori pericoli, rischi, crimini odierni. Il terrorismo internazionale, il narcotraffico, lo sfruttamento dello stupro a pagamento, la pedopornografia, l’esaltazione e la propaganda delle mafie fino ad intimidazioni e minacce anche di morte.

Una delle praterie più frequentate è quella dei crimini contro le donne e l’infanzia, dello sfogo di ogni perversione sessuale. Sui social network più diffusi, su forum e siti web di varie tipologie, su piattaforme di messaggistica vengono diffusi migliaia, se non milioni, di foto e video a sfondo sessuale. Spesso di minori e/o completamente illeciti. Meno di un anno dopo la prima denuncia, Meter ha documentato e denunciato nuovamente l’esistenza di pedomamme. «90 links con indicibili e infernali abusi sui ... probabili loro figli (anche neonati)» ha riportato su facebook il fondatore don Fortunato Di Noto.

Le denunce e l'impegno ormai ultratrentennale di Meter sono al centro del documentario d'inchiesta «Piccole vittime invisibili - il lato oscuro dei nuovi media», online su facebook dallo scorso 9 settembre sulla pagina di Pro Vita&Famiglia. Dodici minuti drammatici, intensi, di immagini forti (come la stessa associazione avverte nei commenti) e di racconto indignato e vibrante.

Don Fortunato approfondisce i meccanismi oscuri e pericolosi del web, dei moderni social network e come vengono sfruttati dai pedofili. Mercati criminali che assediano l'infanzia sin dai primi giorni, in cui persino le ecografie dei nascituri vengono venduti alla mercé delle perversioni della pedopornografia.

Davanti a questo orrore quotidiano il fondatore di Meter interroga ancora una volta le coscienze ponendo interrogativi che dovrebbero lacerarle ed impedire di passare oltre senza agire: come si può rimanere inerti? Come si può stare tranquilli nelle nostre tiepide case e dormire la notte? Come si può pensare anche solo un momento di non agire, di non considerare doveroso impegnarsi?

Per proteggere i minori dal «porno online», oltre il documentario è stata lanciata anche una petizione sul web che è possibile firmare e sostenere dalla pagina https://www.provitaefamiglia.it/petizione/firma-per-proteggere-i-minori-dal-porno-online . I promotori chiedono al governo di emanare al più presto il regolamento attuativo della norma che obbliga i provider di servizi internet a «prevedere tra i servizi preattivati, sistemi di parental control o di filtro di contenuti inappropriati per i minori e di blocco dei contenuti riservati ad un pubblico di età superiore agli anni diciotto”.Una disposizione quantomai opportuna per poter proteggere giovani e giovanissimi dai danni alla salute causati da un’esposizione precoce a contenuti violenti, pornografici, o comunque inadatti a uno sviluppo equilibrato della loro personalità ancora in formazione. Un fenomeno la cui gravità è dimostrata dall’aumento dei “centri di riabilitazione psicologica dei minori vittime di pornografia su Internet”».

Meter ha presentato ad inizio agosto «Bambini e tecnologia. Tra studi empirici e laboratori educativi». Una nuova pubblicazione curata da don Fortunato Di Noto, edita da Controvento Aps ed acquistabile qui https://www.controventoaps.org/prodotto/bambini-e-tecnologia/ , che vuol rappresentare «un nuovo strumento di prevenzione e di sensibilizzazione utile a comprendere, attraverso gli studi scientifici, le potenzialità e i limiti della rete internet, ma allo stesso tempo ad acquisire gli strumenti educativi e creativi per ridurne i rischi».  

Un libro che «intende sollevare vari interrogativi, ma anche fornire delle risposte scientifiche all’esposizione dei bambini all’uso della tecnologia e ai potenziali rischi». Nella prima parte si trovano «gli studi in base ad una ricerca empirica condotta dagli esperti di Meter insieme alla Cattedra di Psicologia dell’Università di Catania e i cambiamenti nei “nativi digitali” riguardo ai processi cognitivi (attenzione, memoria, apprendimento) in riferimento all’uso di Internet, ma anche agli stili genitoriali che intervengono ad interagire con questi processi».

La seconda e terza parte della pubblicazione «sono dedicate alla possibilità di intervenire in ottica educativa sui due aspetti trattati nella parte precedente: il potenziamento delle funzioni cognitive dei bambini “nativi digitali” mediante attività laboratoriali utilizzabili all’interno dell’ambiente scolastico; la prevenzione dei pericoli generati dal cattivo uso delle tecnologie, per cui tanti bambini “cadono nella rete” che li stimola a comportamenti dannosi per sé e per gli altri».

Il libro, sottolinea l’associazione, «si avvale della collaborazione di vari autori quali don Fortunato Di Noto, presidente di Meter e docente di Teoria ed etica dei media presso l’Istituto Superire di Scienze Religiose San Metodio di Siracusa» e il «prof. Santo Di Nuovo, professore ordinario di Psicologia e presidente dell’Associazione Italiana di Psicologia». L’èquipe di Meter, riporta sempre il comunicato di Meter, vede la presenza di  «dott.ssa Consiglio Arianna, psicologa; dott.ssa Passarello Adriana, psicologa; avv. Maria Suma, avvocatessa del Foro di Siracusa, cofondatrice e vice presidente; Santa Argentino, graphic designer».

WORDNEWS.IT © Riproduzione vietata

 

 

LA NOSTRA VIDEOINTERVISTA A DON FORTUNATO DI NOTO

Venticinquesima Giornata Bambini Vittime dal 25 aprile al 2 maggio

Di Noto: «serve un contrasto sociale e culturale contro i pedocriminali e le lobby pedofile»

Di Noto: negli ultimi anni le denunce contro la pedopornografia rappresentano un’enormità

Sostenere la lotta alla pedofilia e alla pedopornografia è possibile anche grazie ad un libro

 

I NOSTRI PRECEDENTI ARTICOLI

Pedopornografia, un orrore quotidiano

Meter: 80 milioni di materiali pedopornografici denunciati negli ultimi anni

Abruzzo, cinque operazioni contro la pedopornografia in quattro mesi

Minori e abusi sessuali, Di Noto: «impegno forte e concreto e non solo voce flebile»

Il revenge porn e le orrende perversioni che corrono sempre più nella rete 

«Denunciare sempre, pedofilia e pedopornografia crimini abietti, omicidi psicologici delle vittime»

«Emerge una enorme diffusione di immagini online di abusi sessuali su minori»

L’eterna inaccettabile pandemia della schiavitù sessuale

«Aumentano adescamenti, sfruttamento sessuale e stupri virtuali»

Gli orchi non si fermano mai 

«Bambini abusati la cui vita è stata rovinata», molti hanno tentato il suicidio. Alcuni «ci sono riusciti»

Quei milioni di dollari su quante lacrime, stupri, abusi, sofferenze sono stati accumulati

Droghe di accesso agli abusi sui minori, aumentati pornografia minorile e abusi

- Molti bambini devono essere liberati, troppi vittime della schiavitù sessuale

- Fortunato Di Noto: preoccupa la non chiarezza contro la pedofilia

- Meter: manuale pedofilo pubblicato sul web

- Pedofilia e pedopornografia, il Parlamento Europeo approva un compromesso debole, inaccettabile e opaco

- Denuncia di don Fortunato Di Noto (Meter): in Olanda rinasce un partito pro pedofili