Il rapporto con i giovani

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. «Non fatevi conquistare dall'odio, perchè odiare significa guardare indietro.»

Il rapporto con i giovani

Dialogare con i giovani lo reputo, da sempre, almeno per me, una delle esperienze più importanti che possano essere vissute. Il prossimo mese di maggio sarà intenso: ho in programma diversi incontri presso scuole medie inferiori poste in quartieri disagiati.
Parleremo di diritti umani e di legalità, a partire dal commento dell'art.3 della Costituzione.

Sono numerosi gli argomenti che ho in mente.
Eccone alcuni, tra i tanti.

- La riduzione dell'essere umano a oggetto indotta dalla logica del mercato.
- La cultura funzionale alla società del consumo.
- Il dramma ecologico che affligge il nostro pianeta.
- La negazione di alcuni fondamentali diritti, non solo in varie parti del mondo, ma anche nel nostro Paese e nei quartieri periferici delle nostre città.
- Il bullismo e la violenza sulle donne.
- Le varie dipendenze delle quali si può diventare schiavi.

Vorrei che, nonostante i tanti problemi, i ragazzi imparassero, innanzitutto, ad amare la vita. Perchè il compito primario di ogni intervento formativo è quello di consegnare ai giovani questa verità etica: l'amore per la vita significa amare le persone.
E un invito pressante: non fatevi conquistare dall'odio, perchè odiare significa guardare indietro.

Voi, ragazzi, siete fatti per guardare avanti, verso l'avvenire, per avere speranza. Perchè voi siete il futuro!
Tutto questo vorrei dire, e forse anche altro. Spero di riuscire, almeno, a piantare un seme. Le incognite e le difficoltà, affinchè il seme germogli, sono tante.

Ma ho il dovere morale e civile di provarci.
Senza desistere. MAI!