TUMORE: una problematica sociale di grande rilevanza

La sua insorgenza non solo colpisce direttamente la salute delle persone, ma ha anche un impatto significativo sulle famiglie, gli amici e l'intera comunità.

TUMORE: una problematica sociale di grande rilevanza

Guglionesi, negli ultimi anni, ha subito e continua, purtroppo a subire ogni giorno, un notevole interessamento legato a tali patologie e il più delle volte quelli ad essere colpiti sono sempre più giovani e con alle spalle giovani famiglie.

 

La sua insorgenza non si limita a stravolgere le sole persone interessate direttamente, ma produce un impatto significativo su famiglie, amici e l’intera collettività.

 

Quando arriva una diagnosi di tumore, o “cancro”, vengono messi a dura prova l’equilibrio e le dinamiche quotidiane dell’intera famiglia, in particolare di coloro i quali inevitabilmente assumeranno il “ruolo” di caregiver (un caregiver è una persona che si prende cura di un altro individuo che è malato, anziano o disabile. I caregiver possono essere membri della famiglia, amici o assistenti professionali. Svolgono un ruolo essenziale nell'offrire sostegno fisico, emotivo e pratico a coloro che sono incapaci di prendersi cura di se stessi in modo autonomo) e che gli stessi spesso sperimentano stati di forte stress emotivo e finanziario, proprio a causa delle cure, dell’assistenza e delle spese mediche che malattie inesorabilmente comportano.

 

Diviene perciò fondamentale fornire supporto non solo fisico, ma soprattutto emotivo alle famiglie dei malati oncologici per aiutarli a far fronte a questa sfida.

 

Essere affetti da una patologia oncologica, purtroppo e ancora oggi, suscita conseguenze stigmatizzanti e discriminanti nei confronti dei malati. Non è raro che ne siano penalizzati anche lavorativamente ed alcune volte sono costrette a rinunciare al proprio lavoro o subire una riduzione delle ore lavorative a causa delle cure e della riabilitazione necessarie, subendo ulteriori danni collaterali, soprattutto economici. Ecco che le problematiche legate ad una diagnosi di tumore interessano aspetti multidimensionali.

 

Ammalarsi di tumore, potersi curare e riuscire a guarire diviene dunque (anche) una questione di “status”: le condizioni socioeconomiche di una persona e un’adeguata conoscenza legata a determinate tematiche, influiscono sull’esordio (prevenzione) sulla diagnosi (tempestività), sulla gestione della malattia, sia nella fase acuta che nella sua evoluzione.

Eliminare, o per lo meno ridurre, l’ineguaglianza assistenziale, diviene la priorità.

 

Ecco perché - tra le tante - azioni, risulta importante intensificare la sensibilizzazione e prevenzione sul territorio e supportare le associazioni come la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT); l’unico ente pubblico su base associativa, vigilato dal Ministero della Salute e articolato in 106 Associazioni Provinciali che opera senza fini di lucro e il cui compito istituzionale primario è quello di diffondere la “cultura della prevenzione” (primaria, secondaria e terziaria) come metodo di vita.

 

Nasce da qui, l’idea di organizzare un evento di beneficenza a sostegno dei malati oncologici della nostra comunità (e non solo).

 

Come cittadini impegnati nel benessere della collettività e nello spirito di solidarietà che ci unisce, è nostro dovere Eliminare, o per lo meno ridurre, l’ineguaglianza assistenziale , diviene la  priorità.

 

Ecco perchè - tra le  tante  - azioni -, risulta importante intensificare la sensibilizzazione e prevenzione sul territorio e supportare le associazioni come la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT); l’unico  ente pubblico su base associativa, vigilato dal Ministero della Salute e articolato in 106 Associazioni Provinciali  che opera senza fini di lucro e, il cui compito istituzionale primario è quello di diffondere la “cultura della prevenzione” ( primaria, secondaria e terziaria) come metodo di vita.

 

Nasce da qui, l’idea di organizzare un evento di beneficenza a sostegno dei malati oncologici della nostra comunità (e non solo).

 

Come cittadini impegnati nel benessere della collettività e nello spirito di solidarietà che ci unisce, è nostro dovere unire le forze per supportare coloro che affrontano tali battaglie.

 

Per tanto, in collaborazione con la LILT - associazione provinciale di Campobasso- e nell’ambito del progetto “KM DI SOLIDARIETÀ” - iniziativa legata alla partecipazione per l'acquisto di un’automobile per il trasporto dei malati oncologici presso i luoghi di cura- domenica 27 agosto , presso la Villa Comunale di  Guglionesi, alle ore 21:00, si terrà una cena di raccolta fondi, con la degustazione di piatti tipici locali , accompagnata da musica dal vivo ; un momento di confronto per comprendere l’importanza di  una realtà che spesso , si fa fatica a voler vedere ed affrontare .

 

Il ricavato della partecipazione verrà INTERAMENTE devoluto alla LILT .

Ogni dono è una speranza e anche una cena può aiutare.

 Vi aspettiamo fiduciosi e numerosi per uno scopo comune. Unire le forze per supportare coloro che affrontano tali battaglie.