Baudino: «Rimane pochissimo di Falcone e Borsellino»
INTERVISTA al giornalista e scrittore.
“A me quello che spaventa di più è l'ipocrisia. E quando vedo enormi pezzi di potere che fanno finta di piangere davanti alle immagini di Capaci e via d'Amelio e poi quando sono chiamati a decidere fanno l'opposto di quello che Falcone e Borsellino hanno predicato in vita, lì monta la rabbiatura monta la voglia di denunciare quell'ipocrisia. Perché non puoi dipingermi Falcone e Borsellino come degli eroi antimafia che sono e poi fare l'opposto di quello che hanno detto, perché allora non celebrarli se tu pensi che bisogna combattere la mafia o non combatterla in altro modo.
Quindi il maxiprocesso è stato a livello giudiziario sicuramente il più grande processo contro la mafia siciliana, come due grandi processi che stanno sopravvivendo anche alla normalizzazione mafiosa e mediatica sono il maxiprocesso Rinascita-Scott e 'Ndrangheta stragista, cose di cui nessuno sente parlare perché è appena uscite le motivazioni di una sentenza importante al processo 'ndrangheta stragista ma se non si siamo noi a parlarne chi ne parla? Voi avete visto un servizio sul TG1, sulle reti mediaset? Nulla! Una sentenza devastante che dice che 'ndrangheta e cosa nostra hanno portato avanti una strategia stragista con l'avallo della massoneria deviata e i servizi segreti. Una cosa che dovrebbe far saltare un paese dalla sedia ma che passa completamente sotto silenzio”
- afferma così Stefano Baudino.
Con Stefano Baudino, nell'intervista fatta con la rubrica “Informazione Antimafia”, abbiamo parlato dei suoi libri, tra cui l'ultimo scritto “Luigi Ilardo: morte di un infiltrato”, della sua passione per il giornalismo, dei diversi casi di cui si è occupato tra cui il caso Contrada, il maxiprocesso di Palermo, la trattativa stato-mafia e di altre tematiche sociali e cultirali per la lotta alle mafie.
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