Il ritorno di Vasa Vasa

Dopo aver espiato la pena, per favoreggiamento aggravato a cosa nostra, è tornato a gamba tesa a dettare la vita politica siciliana.

Il ritorno di Vasa Vasa

Salvatore, detto Totò, Cuffaro (per gli amici Vasa Vasa o Totò 'a pizzetta) dopo aver scontato diversi anni di detenzione per favoreggiamento aggravato a cosa nostra, aveva dichiarato di non volersi interessare più alla vita politica. Ma così non fu:

l'anno dopo l'uscita di prigione inizia a partecipare ai vari congressi e riunioni di partito.

Nel 2020 torna a gamba tesa fondando la 'Nuova Dc', nuovo partito della 'Democrazia Cristiana', iniziando a dettare 'legge' nella vita politica siciliana. Tra il 2021 e il 2022 nelle varie città siciliane, durante le amministrative, presenta una sua lista a sostegno dei vari candidati sindaci. Alle amministrative di Palermo presenta una lista a sostegno del candidato sindaco Lagalla arrivando al 5,5% eleggendo 3 persone. Ad ottobre 2022, alle elezioni regionali, presenta le liste a sostegno del candidato alla presidenza della Regione Renato Schifani superando lo sbarramento del 5% e eleggendo 5 deputati, 3 della Dc e 2 dell'UdC, ed inserendo 2 assessori all'interno della Regione, tra cui Nuccia Albano alla quale Report ha dedicato una puntata del programma.

Adesso, in vista delle Europee del 2024, voci di corridoio (ma non troppo) parlano di un Totò Cuffaro agguerrito e disposto a tutto pur di tornare alla grande, visto che nel 2023 il Riesame del Tribunale di Palermo gli ha tolto l'incandidabilità. Si parla di un accordo con il caro Matteo Renzi per le Europee.

Addirittura, con non poca paura all'interno della maggioranza siciliana si parla che, sia tramite i vari acquisti in tutta la Sicilia sia con i vari interessi che ha con diverse persone importanti, potrebbe esserre il prossimo 'papabile' alla guida della Regione Siciliana alle elezioni regionali del 2027.

Ma come ci siamo arrivati a questo punto?

Perché si continuano a votare persone che hanno interessi con le mafie?

Ma, soprattutto, perché parenti vittime di mafia continuano a sostenerlo fortemente diventando pure rappresentati di partito?
Cosa non abbiamo capito?


Ai posteri l'ardua sentenza sperando, però, che riusciamo a capire e a studiare adesso chi sono veramente le persone che si candidano a rappresentarci.

immagine di copertina presa da LaPresse