Non perdiamo questa occasione

L'OPINIONE. «Se la tensione aumenta, oltre a distruggere la nostra economia, ci sarebbe un rischio sempre maggiore di guerra.»

Non perdiamo questa occasione

Dopo il servizio di Presa Diretta sulla situazione del gas si ha la sensazione di una grande bolla che si sta formando e che l'unico sbocco possibile é la guerra. Sotto guida degli USA l'Europa ha deciso, dopo l'invasione russa dell'Ucraina, di applicare sanzioni punitive alla Russia.

Queste sanzioni non sono state mai applicate per altre invasioni e non si é tenuto conto degli avvertimenti più volte dati dalla Russia dopo il colpo di stato in Ucraina del 2014 e la guerra latente del Donbass.

L'Europa dipende per il 90% dal gas russo. Le forniture non sono ancora diminuite ma il prezzo del gas è aumentato in maniera veriginosa per motivi speculativi sulla piazza di Amsterdam. Stranamente nessuno ha messo mano a questa speculazione per bloccarla come se gli interessi del capitale fossero intoccabili qualunque siano le conseguenze sulla popolazione.

Tuttavia, continuando la guerra e le sanzioni, senza spingere per una soluzione diplomatica, é molto probabile che il gas russo non lo avremo più e che questo prenderà altre strade.

Le vie alternative per sostituire quel gas possono venire dagli USA che ci invierebbero gas liquido che comunque necessira di rigassificatori. Detto gas ha un costo di 80 dollari al megawattora contro un costo del gas russo di 2 dollari al megawattora.

Questo significa distruggere le produzioni europee, come ha affermato l'ex presidente di confindustria Marcengaglia, a favore dei produttori di oltreoceano, e di avere bollette stratosferiche ed un inverno dove soffriremo per questo. Altri possibili rifornimenti come quello algerino hanno dei limiti nella produzione di quel paese ma non esiste niente che possa arrivarci a dare quel 90% del gas russo.

Se la tensione aumenta, oltre a distruggere la nostra economia, ci sarebbe un rischio sempre maggiore di guerra.

Gli USA che hanno spinto per questa soluzione e riforniscono di armi gli ucraini, sacrificando questo popolo ai loro interessi, hanno raggiunto lo scopo di depotenziare l'Europa come concorrente sui mercati e di impegnare la Russia in una guerra di logoramento.

Ma siamo sicuri che stiamo facendo le cose giuste? L'unica cosa da fare in questo momento è votare per chi é contro a questa politica.

Lucio Pastore

 

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