L'ultima spiaggia prima del baratro

LA MANIFESTAZIONE DI ROMA.

L'ultima spiaggia prima del baratro
pH il Manifesto.it

Grande e bella manifestazione quella di ieri a Roma. Due cortei lunghissimi che convergono su una piazza San Giovanni piena. La voglia di partecipazione e di speranza erano evidenti anche se la partecipazione delle nuove generazioni non è stata altissima.

Tuttavia un segno di passioni tristi solcava l'aria, come se non si avesse la percezione reale di poter modificare questo stato di degrado.

Quello che veniva detto dal palco era tutto condivisibile. Landini ha evidenziato tutti i punti critici del sistema, dal problema ecologico a quello della distribuzione della ricchezza, con la necessità di avere un salario minimo ed il mantenimento del reddito di cittadinanza per chi non ce la fá.

La necessità di prendere i soldi là dove ci sono, ricordando che in Italia c'è una evasione fiscale di 130 miliardi. Ha parlato della guerra che sta distruggendo un popolo e tutte le economie europee e la necessità di trovare una via diplomatica per la risoluzione del conflitto. Ha posto il problema sanità che ha determinato il rinunciare alle cure di 4 milioni di cittadini ed una spesa privata per curarsi di 40 miliardi di euro, quanti ne sono stati sottrarsi con il definanziamento del SSN. Tanti altri temi ha toccato nel suo discorso, tutti condivisibili ed ha annunciato che la mobilitazione proseguirà. 

Tuttavia mi chiedo chi porterà con forza nelle istituzioni queste richieste. I partiti della cosiddetta area di sinistra sono divisi e deboli senza una linea politica chiara. Una volta c'era il PCI che faceva da cinghia di trasmissione nelle istituzioni per le istanze sindacali. Ma ora chi c'è? 

Se non si addiviene a degli stati generali dell'area di sinistra, in particolare del PD e del M5S, mancherà un'area di riferimento politico istituzionale.

L'unica possibilità sta nel riprendere con coraggio il progetto di Coalizione Sociale e rendere il sindacato forza politica in assenza di altre alternative.

So di dire qualcosa di anomalo e sconvolgente, ma questa è l'ultima spiaggia prima del baratro e, forse, è importante avere coraggio per non perdere ogni speranza nel futuro.