Non si ferma di l'azione di contrasto alla criminalità da parte dei carabinieri di Castello di Cisterna

Non si ferma di l'azione di contrasto alla criminalità da parte dei carabinieri di Castello di Cisterna

Una duplice operazione: inferto un duro colpo al traffico di droga e alla criminalità organizzata. Blitz effettuati nel parco verde di Caivano, nelle città di Afragola e Casoria e le zone limitrofe, Luoghi che, da anni, sono piazze di spaccio.

Ad Orta di Atella i carabinieri hanno effettuato una perquisizione presso una famiglia di insospettabili.
All'interno della casa il marito e moglie entrambi incensurati di 41enni, genitori di tre figli, che hanno rispettivamente 10, 5 e 2 anni, i coniugi avevano occultato 400 grammi di cocaina, materiale per il confezionamento e diversi soldi allo spaccio. La droga ed il materiale è stato sequestrato.

I coniugi sono stati trasferiti in carcere in attesa di convalida dell'arresto, i bambini sono stati affidati ai nonni. 
Inoltre, la donna aveva con sé anche una carta di identità falsa sulla quale sono in corso accertamenti, per capire se tale documento fosse utilizzato per compiere truffe o altri reati.

Ad Afragola i carabinieri hanno fatto irruzione nell’abitazione dove Pasquale Varriale, 45enne pregiudicato del posto, già sottoposto agli arresti domiciliari per associazione finalizzata al traffico di sostanza stupefacente.
Nell'alloggio oltre a Varriale vi era anche un altro soggetto già noto alle forze dell’ordine, Vincenzo De Rosa, anche lui con precedenti specifici.
I due sono stati sorpresi dai carabinieri mentre confezionavano diverse dosi droga, hanno tentato di disfarsene gettandola nel water.

I carabinieri di Castello di Cisterna, congiuntamente ai colleghi di Afragola, li hanno bloccati,

I militari sono usciti dall’appartamento e hanno individuato il pozzetto della fecale all’interno della corte condominiale e la droga confezionata in  involucri è stata recuperata e sequestrata. Sono state rinvenute e sequestrate 47 dosi di cocaina, 12 dosi di marijuana oltre a diverso materiale per il confezionamento, anche 1520 euro in contanti ritenuti provento del reato.