Privatizzazione della Sanità

Prosegue il processo di privatizzazione in sanità. «Il prossimo passo sarà di obbligarci a fare un'assicurazione integrativa per curarci che sarà a premio crescente in rapporto alle patologie ed età.»  

Privatizzazione della Sanità
Foto di valelopardo da Pixabay


 

Dopo aver trasformato le USL in ASL, aziende che hanno come finalità il rendimento economico( non è un caso che ad ogni patologia o atto medico venga dato un valore monetario), dopo aver ridotto dal 6 per mille al 3 per mille i posti letto ospedalieri, senza creare alternative territoriali, dopo aver ridotto il personale con il blocco del turnover ed il numero chiuso nella facoltà di medicina, dopo aver ridotto il finanziamento del SSN che scende verso il 6,2% del Pil, si è aumentato a dismisura il privato convenzionato.

Questo privato attinge allo stesso fondo che dovrebbe far funzionare le strutture pubbliche.

Quindi più soldi vanno al privato convenzionato, che ha come finalità fare profitto e non rispondere prioritariamente ai bisogni del territorio, e meno soldi ci saranno per il pubblico che funzionerà sempre peggio.

Per questo motivo si allungano le liste di attesa per prestazioni e servizi.

Quale soluzione si vuole adottare? Togliere i limiti al budget per i privati che possono accedere ai fondi pubblici in misura ancora maggiore. 

In pratica si è defunzionalizzato il pubblico, favorendo la privatizzazione ed ora per rimediare a questo disastro non si potenzia il pubblico ma si cedono sempre più spazi ai privati convenzionati.

Il prossimo passo sarà di obbligarci a fare un'assicurazione integrativa per curarci che sarà a premio crescente in rapporto alle patologie ed età.  

In pratica, quella norma, introdotta dai liberali contrari ad un sistema universalistico, nella legge del 1978, del privato che può attingere dai fondi pubblici, ha agito come un cavallo di Troia per smantellare il sistema pubblico e trasformare la salute in merce.

Al di là delle chiacchiere non esistono partiti politici o sindacati che vogliano battersi realmente nella difesa della sanità come bene comune.

Si fa solo ammuina.

L.P.

 

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