Salvatore Borsellino: «c’è stato il sigillo definitivo a questo patto di sangue»

LA RIFLESSIONE. «E’ cambiato qualcosa da ieri, dopo una sentenza della cassazione che ha sancito l’autoassoluzione dello Stato e della mafia, anzi dello Stato-mafia, si è rafforzata dentro di me quella percezione che forse mai avevo voluto confessare a me stesso e che mi ha portato in questi anni combattere per una Giustizia che dentro di me sapevo che non sarebbe mai arrivata.»

Salvatore Borsellino: «c’è stato il sigillo definitivo a questo patto di sangue»

Da oggi non mi sentirete più parlare di Trattativa perché non di trattativa si é trattato ma di complicità, di complicità tra la mafia e lo Stato, e mi sembra oggi inutile aggiungere l’aggettivo deviato.

Mafia e Stato che nel progettare e attuare le stragi in cui, insieme a tante altre vittime innocenti, è stata spezzata anche quella di mio fratello, hanno agito di concerto, da complici quali sono sempre stati, da Portella della Ginestra in poi e attraverso le tante stragi, di Stato, che hanno segnato la vita del nostro disgraziato paese, fino al definitivo : “…grazie a loro c’eravamo messi il paese nelle mani”.

Ieri, con la sentenza della Cassazione, c’è stato il sigillo definitivo a questo patto di sangue.

Non ci son colpevoli perché è lo Stato stesso, quello che dovrebbe amministrare la Giustizia, ad essere colpevole.

Lo Stato si autoassolve ed assolve anche i suoi complici.

GIUSTIZIA È FATTA.

 

LEGGI ANCHE:

 

Trattativa, non c'è Stato

- TRATTATIVA STATO-MAFIA: la riflessione di una giovane Agenda Rossa

 

L'INTERVISTA a Salvatore Borsellino

PRIMA PARTE. «Borsellino: «gli assassini di mio fratello sono dentro lo Stato»

SECONDA PARTE. «Chi ha ucciso Paolo Borsellino è chi ha prelevato l’Agenda Rossa»

TERZA PARTE. Borsellino «L'Agenda Rossa è stata nascosta. E' diventata arma di ricatto» 

 

L'INTERVISTA al colonnello dei carabinieri Michele RICCIO

Prima parte: «Dietro alle bombe e alle stragi ci sono sempre gli stessi ambienti»

Seconda parte: Riccio: «Mi ero già attrezzato per prendere Bernardo Provenzano»

Terza parte: «Non hanno voluto arrestare Provenzano»

Quarta parte: Riccio: «L’ordine per ammazzare Ilardo è partito dallo Stato»

 

- Ma era ancora il Capo di Cosa nostra?

- Parla Ingroia: «Matteo Messina Denaro si è fatto arrestare»

«Il gelataio Baiardo è il messaggero dei Graviano»

- «Restano delle ombre», così l’On. Ascari si esprime sull’arresto di Matteo Messina Denaro

Arresto Messina Denaro, parla Ravidà: «Ho paura che possa accadere qualcosa di brutto in questo Paese»

- «L'arresto di Messina Denaro è una sceneggiata»

Matteo Messina Denaro, parla Sonia Alfano: «La politica si occupi seriamente di lotta alla mafia»

Dopo l'arresto di Messina Denaro: «Faccia i nomi delle coperture politiche ed istituzionali che hanno garantito la sua latitanza»

ANTEPRIMA/1. Le parole della signora Manca (madre di Attilio): «Mio figlio non voleva diventare il medico della mafia. Si è rifiutato ed è stato ammazzato.»

 

IL CASO MANCA: vergogna di Stato

LA SECONDA PARTE (Video) IL CASO MANCA. Un Paese immerso nelle Trattative

- IL CASO MANCA, la seconda parte

Borsellino sul caso Manca: «Gli stessi assassini di mio fratello Paolo»

IL CASO MANCA, la seconda parte

IL CASO MANCA - Una storia tra mafia e Stato corrotto.

 

LA PRIMA PARTE (Video) Attilio Manca è Stato ucciso

- IL CASO MANCA. Le novità che potrebbero riaprire il caso

Morte di Attilio Manca, arriva l’assoluzione per Monica Mileti

Omicidio Attilio Manca: un pezzo di Trattativa Stato-mafia

Il massacro di Attilio Manca: la relazione (di maggioranza) sulla morte dell'urologo siciliano

Attilio Manca: la Relazione sulla sua morte

- Il massacro di Attilio Manca. Chi è Stato?

Attilio Manca suicidato per salvare Bernardo Provenzano

CASO ATTILIO MANCA: parla il collega Simone Maurelli

E se Attilio (Manca) fosse tuo fratello?

Caso Manca: i pentiti parlano, lo Stato tace. Intervista alla madre Angela

Attilio Manca: da chi è Stato "suicidato"?

 

- Il pentito: «Matteo Messina Denaro è un pezzo di merda. Voglio parlare con Di Matteo»

 

C'è un patto tra Stato e mafia? Per l'On. Aiello: «Non si vogliono guastare gli equilibri»

Cimarosa: «I figli non possono pagare gli errori dei padri»

«Le persone sono più coraggiose a Castelvetrano»

«Abbiamo bisogno della vera Antimafia, non quella da passerella»

Ci restano le monete

La sagra dell'ipocrisia

 

- A cosa serve commemorare?

30 anni dopo: la benedizione sui candidati dei condannati per mafia

Un Paese al contrario