A PROPOSITO DI INTELLETTUALI

Altro tipo è costituito da coloro che cercano di capire prima di dire. Che adottano il dubbio come metodo, e il confronto con la mutevole e multiforme realtà quale criterio per conoscere le persone e la loro vita. Costoro non hanno certezze, ma solo ipotesi. Non hanno potere e sono a servizio degli ultimi. Non predicano, ma dialogano.

A PROPOSITO DI INTELLETTUALI
Pier Paolo Pasolini

Sono tanti i modi per essere intellettuale. Tutti legittimi, ma ciascuno di essi rispecchia, in maniera originale e irripetibile, i valori di riferimento, e il ruolo che ogni persona intende assumere nella vicenda collettiva della storia.

All'interno delle varie diversità intendo soffermarmi su due tipi particolari.
Il primo è costituito dai cosiddetti "grilli parlanti". Sono coloro che sanno di tutto e che dicono di tutto.
Che si compiacciono di se stessi, della propria conoscenza, della capacità di essere dotti, saputi, dalla battuta pronta, dal riferimento storico-letterario sempre dietro l'angolo. Essi irridono il pensiero degli altri quando è diverso dal loro.

Sono la gioia di chi li invita quali commensali, e deliziano, con il loro conversare, i salotti della "buona" borghesia. Non deludono mai chi li sta ad ascoltare
Hanno, però, un inguaribile difetto: vivono quasi esclusivamente in un mondo parallelo, che è il loro, e sconoscono quanto sia bello praticare la virtù dell'umiltà. Non parlano, sentenziano. Sono inguaribili narcisi.
E, soprattutto, sono a servizio dei potenti di turno, che blandiscono e dai quali attendono incarichi e prebende.

Hanno la vocazione del cortigiano. Non hanno una identità.

Altro tipo è costituito da coloro che cercano di capire prima di dire.
Che adottano il dubbio come metodo, e il confronto con la mutevole e multiforme realtà quale criterio per conoscere le persone e la loro vita.
Costoro non hanno certezze, ma solo ipotesi. Non hanno potere e sono a servizio degli ultimi.
Non predicano, ma dialogano.

Essi hanno una identità perchè hanno saldi valori. Sono volti, non maschere.
Il risultato più rilevante sta nel fatto che questi intellettuali riescono ad essere profetici, cioè a leggere i segni dei tempi e a comunicarli.

Contribuiscono, così, a costruire un patrimonio comune e diffuso di consapevolezza.
Essi hanno un pregio raro: sono dentro la storia del loro tempo.
Quanto ci mancano!