Abusi, dieci anni in cui si è guardato più il dito che la luna

Un bilancio critico approfondito su questo decennio di Ludovica Eugenio, direttrice di Adista e tra le fondatrici di ItalyChurchToo. Solo una minima parte delle diocesi della CEAM (Conferenza Episcopale Abruzzese e Molisana) si sono mosse mentre i mesi passano e nessuna parola, nessun atto di chiarezza, nulla se non totale disinteresse – nonostante nel frattempo si sono esposti e hanno rilasciato dichiarazioni su fatti sicuramente meno “pesanti” – sulla vicenda siracusana di abuso pedofilo che ha coinvolto in video chat un «prete preside di Chieti».

Abusi, dieci anni in cui si è guardato più il dito che la luna

Sono passati esattamente dieci anni, nella serata di oggi due lustri fa dopo una lunga attesa si è affacciato per la prima volta dalla finestra più celebre del mondo Jorge Maria Bergoglio.

In quel momento, dopo le dimissioni di Joseph Ratinzger, è iniziato il nuovo papato e sul soglio pontificio è ufficialmente salito papa Francesco.

Sono stati dieci anni lunghi ed articolati. In cui tante sono le sfide e le minacce che l’umanità si è trovata a fronteggiare. Fatti ed avvenimenti in cui il Vaticano e il Papa si sono ritrovati pienamente immersi.

Bergoglio da subito ha conquisto le simpatie mediatiche e popolari, uno stile nettamente diverso dal suo predecessore, alcune frasi che hanno colpito le attenzioni pubbliche, l’informalità in tante occasioni. Molti sono stati gli aspetti che hanno caratterizzato questi dieci anni. È apparso immediatamente rivoluzionario, più di qualcuno ha intravisto un ritorno agli anni di Giovanni XXIII e del Concilio Vaticano II. Tante le speranze e le attese di svolte.

Anche, se non soprattutto, sulla lotta agli abusi e alla pedofilia nella Chiesa.

Tema attualissimo che ha visto anche negli ultimi dodici mesi tanti avvenimenti. Tra cui l’esplodere del caso Rupnik e la pubblicazione del primo report sugli abusi pedofili da parte della CEI. L’atteggiamento vaticano, i fatti concreti al di là dei discorsi e delle promesse, quanto sta accadendo (o non accadendo) nei confronti di Rupnik e la reale consistenza del report sono cartina al tornasole del bilancio di questo primo decennio bergogliano. Ad entrambi abbiamo dedicato alcune pubblicazioni.

Rape cultura clericale, non basta più l’indignazione

https://www.wordnews.it/rape-culture-clericale-non-basta-piu-lindignazione

Non basta più l’indignazione contro la «rape culture» clericale

https://www.wordnews.it/non-basta-piu-lindignazione-contro-la-rape-culture-clericale

Sotto la tonaca delle promesse cosa nasconde la solita zuppa?

https://www.wordnews.it/sotto-la-tonaca-delle-promesse-cosa-nasconde-la-solita-zuppa

La “via italiana” è inadeguata e forse anche dannosa

https://www.wordnews.it/la-via-italiana-e-inadeguata-e-forse-anche-dannosa

Scelte inadeguate e contraddittorie che porteranno ad un report a cui mancherà proprio la serietà

https://www.wordnews.it/scelte-inadeguate-e-contraddittorie-che-porteranno-ad-un-report-a-cui-manchera-proprio-la-serieta

Abusi clericali e pedofilia nella Chiesa, il report che non riporta

https://www.wordnews.it/abusi-clericali-e-pedofilia-nella-chiesa-il-report-che-non-riporta

 

Oltre un anno fa è nato ItalyChurchToo, il coordinamento italiano contro gli abusi nella Chiesa. La storica agenzia di stampa Adista è tra le animatrici del coordinamento, tra le fondatrici la direttrice Ludovica Eugenio. In occasione dell’anniversario dell’elezione di Bergoglio Adista vi ha dedicato un numero speciale monografico. È stato l’occasione per tornare con un approfondito e articolato articolo firmato da Ludovica sul fronte degli abusi e di quanto accaduto (o non accaduto) in questi dieci anni.

«Papa Francesco ha parlato molto, ha fatto alcune cose, ma ha ottenuto ben poco» si legge nelle prime righe dell’analisi in cui si sottolinea che «gli innegabili piccoli passi spesso si sono rivelati inefficaci.

Francesco non è riuscito, in questi dieci anni in cui le Chiese del mondo hanno vomitato il loro tributo di crimini pedofili, a spogliarsi di un habitus clericale che, nonostante le numerose affermazioni contrarie, continua ad appesantirlo, e che gli impedisce, quando potrebbe, di fare la cosa giusta al momento giusto».

«Senza azioni potenti, cioè capaci di incidere realmente su quella parte di cultura, detentrice del potere nella Chiesa, che poggia su clericalismo, misoginia e sessuofobia, qualsiasi azione mirante a risolvere il problema degli abusi nella Chiesa risulta inefficace e palliativa» la riflessione condivisa nell’articolo pubblicato su Adista.

Nella sua articolata ed approfondita analisi Ludovica Eugenio ripercorre molti avvenimenti di questi dieci anni, il comportamento vaticano nei confronti di alcuni preti accusati e condannati per pedofilia e la distanza tra alcuni proclami – per esempio sul superamento delle regole imposte ad inizio anni settanta e confermate dall’allora Prefetto per la Congregazione della Fede Joseph Ratinzger – e i fatti.

Qui https://www.adista.it/articolo/69585 è possibile leggere integralmente l’articolo firmato da Ludovica Eugenio.

Che si conclude evidenziando il fallimento sul fronte del clericalismo. Varie volte “condannato” nelle parole di Bergoglio ma rimasto inattaccato, senza il coraggio di andare alle radici di un potere «ancorato al ministero maschile, sessualmente repressivo, che è una cosa sola con il sistema di potere ecclesiastico autoritario, avverso a un ruolo alla pari con le donne nella Chiesa» e «Francesco, per certi versi, lo ha, al contrario, rafforzato».

Eppure è «il vero nodo del problema, soprattutto per quanto riguarda il crimine degli abusi», « viene da uno status qualitativamente distinto da quello dei fedeli e sancito dal celibato, che fa del prete un essere separato; un potere sacralizzato dalla funzione di mediatore del divino, la cui credibilità è difficile anche solo mettere in dubbio». «Un potere così inteso si trova su un piano inclinato verso l'abuso – conclude la direttrice di Adista - Francesco sembra esserne consapevole, ma agendo sul sintomo e non sulla causa ha perso l'occasione di rendere efficace la sua lotta agli abusi, perché ha guardato il dito e non la luna». 

In conclusione, a proposito di tanti bei discorsi e belle parole e di silenzi e omissioni, in questi ultimi mesi abbiamo riportato varie volte che solo una minima parte delle diocesi della CEAM (Conferenza Episcopale Abruzzese e Molisana) si sono mosse così come la stessa CEI avrebbe imposto.

E i mesi passano e nessuna parola, nessun atto di chiarezza, nulla se non totale disinteresse – nonostante nel frattempo si sono esposti e hanno rilasciato dichiarazioni su fatti sicuramente meno “pesanti” – sulla vicenda siracusana di abuso pedofilo che ha coinvolto in video chat un «prete preside di Chieti».

 

 

I NOSTRI PRECEDENTI ARTICOLI

Pensieri e parole: silenzi ed omissioni sulla pedofilia

https://www.wordnews.it/pensieri-e-parole-silenzi-ed-omissioni-sulla-pedofilia

 

Pedofilia, in provincia di Chieti due mesi di Forte omertà

https://www.wordnews.it/pedofilia-in-provincia-di-chieti-due-mesi-di-forte-omerta

«Un sistema basato su un esercizio violento del potere»

Intervista a Federica Tourn sugli abusi sessuali nella Chiesa, autrice di inchieste indipendenti e tra le promotrici del coordinamento ItalyChurchToo.

https://www.wordnews.it/un-sistema-basato-su-un-esercizio-violento-del-potere

 

Sotto la tonaca delle promesse cosa nasconde la solita zuppa?

PRIMA PARTE. Abusi sessuali clericali, le inchieste di Federica Tourn e Federico Tulli, le denunce e i documenti di Rete L’Abuso e ItalyChurchToo svelano la realtà dietro le promesse e le commissioni d’inchiesta indipendenti ma non troppo.

https://www.wordnews.it/sotto-la-tonaca-delle-promesse-cosa-nasconde-la-solita-zuppa

 

La “via italiana” è inadeguata e forse anche dannosa

SECONDA PARTE. Abusi sessuali clericali, ItalyChurchToo svela la realtà dietro le promesse e le commissioni d’inchiesta indipendenti ma non troppo.

https://www.wordnews.it/la-via-italiana-e-inadeguata-e-forse-anche-dannosa

 

Scelte inadeguate e contraddittorie che porteranno ad un report a cui mancherà proprio la serietà

TERZA PARTE. Abusi sessuali clericali, la risposta di ItalyChurchToo alle promesse di Zuppi che svela la realtà dietro le promesse e le commissioni d’inchiesta indipendenti ma non troppo.

https://www.wordnews.it/scelte-inadeguate-e-contraddittorie-che-porteranno-ad-un-report-a-cui-manchera-proprio-la-serieta

 

Denunciare la pedofilia per il gigante del web è minaccia, molestia e bullismo

La vergognosa e assurda accusa è stata lanciata dal più grande motore di ricerca web mondiale contro Rete L’Abuso oscurando la mappa degli abusi sessuali clericali in Italia.

https://www.wordnews.it/denunciare-la-pedofilia-per-il-gigante-del-web-e-minaccia-molestia-e-bullismo

 

Abusi del clero su minori, donne e persone in condizione di vulnerabilità

https://www.wordnews.it/abusi-del-clero-su-minori-donne-e-persone-in-condizione-di-vulnerabilita

 

La provincia dalla Forte omertà

PEDOFILIA CLERICALE/Articolo di Repubblica (ripreso da Dagospia) su un’inchiesta a Siracusa cita Chieti. È passata quasi una settimana ma nessuno vede, nessuno sente e nessuno fiata. La provincia della regione camomilla continua a non smentire mai la sua natura vacua e da “accetta tutto”.

https://www.wordnews.it/la-provincia-dalla-forte-omerta

 

Abruzzo, senza l’impegno di un cittadino neanche sapevano dov’era l’albero?

Dono per il Natale in Vaticano, sta per essere inaugurato in piazza San Pietro. In queste settimane una clamorosa vicenda su cui nessuna riflessione, tutto «normalizzato». La stessa cappa che impera sugli abusi clericali, come sulla citazione teatina pubblicata da Repubblica.

https://www.wordnews.it/abruzzo-senza-limpegno-di-un-cittadino-neanche-sapevano-dovera-lalbero

La provincia dalla Forte omertà sulle videochat pedofile

https://www.wordnews.it/la-forte-omerta-sulle-videochat-pedofile