Stiamo, inesorabilmente, precipitando

L'OPINIONE DELL'AVV. GUARNERA. «Lo scadimento della vita politica ha raggiunto livelli impensabili.»

Stiamo, inesorabilmente, precipitando

Una notevole parte della classe dirigente è inadeguata alle necessità e alla complessità del tempo presente.
Vi sono leader la cui preparazione è ferma a livello subculturale, e l'arroganza tracima.

Diceva Esopo: "Più piccola è la mente, più grande è la presunzione".

I politici giocano sull'ignoranza di molti ai quali propinano facili slogan. Una delle cause risiede nella perdita della funzione educativa da parte della scuola, che si limita ad avere un ruolo informativo, o poco più.

L'educazione è ben altro. Educare significa testimoniare e indicare valori, nonché descrivere e comprendere criticamente il mondo nel quale viviamo. Altrimenti di esso cogliamo solo l'apparenza e la rappresentazione che altri ne fanno. La narrazione altrui prende il posto della realtà, e la mancanza di educazione critica ci rende facile preda di irrealistici slogan.

La "rete" non è un luogo di confronto tra differenti opinioni, ma di contrapposizione di posizioni preconcette. Come allo stadio, dove si fronteggiano i tifosi di squadre diverse e nessuno cerca di capire le posizioni dell'altro.

Senza confronto non vi è conoscenza.

Solo la cultura e l'educazione possono darci la possibilità di ritrovare la nostra umanità e, in tal modo, capire chi veramente siamo.

Senza dimenticare quanto diceva Socrate: "È sapiente solo chi sa di non sapere, non chi si illude di sapere e così ignora perfino la sua stessa ignoranza".