RAGIONARE SU UNA SVOLTA POSSIBILE

L'OPINIONE. «Stavo ragionando sullo stato di tensione che abbiamo in questo periodo in sanità nel Molise.»

RAGIONARE SU UNA SVOLTA POSSIBILE

Sembra una vera e propria guerra, tra macerie di ogni tipo, con un insieme di soggetti che ne approfittano come succede con la borsa nera durante i conflitti.

Penso che il processo di progressiva destrutturazione del pubblico per arrivare al passaggio finale verso la completa privatizzazione crei questo stato di enorme disagio. Siamo bloccati in una situazione che non riesce a prendere la svolta finale, perseguita da più di 20 anni. È difficile tornare indietro perché ormai ci sono solo macerie. È difficile andare avanti perché il passaggio potrebbe essere altamente traumatico. Il piccolissimo mondo politico non è capace di avere una qualsiasi visione o progettualità e non prospetta soluzioni. Sperano solo che il passaggio verso la privatizzazione venga percepito come una casuale opera del destino.

In tutto ciò si innestano guerre di potere di ogni tipo. È una vera e propria balcanizzazione che ha la necessità di avere una svolta.

Personalmente ho provato a ragionare su una possibile soluzione che mi sembra l'unica per uscire dallo stallo.

I grandi istituti di ricerca privati presenti in regione non possono rimanere sulle spalle di un territorio così piccolo se non con la progressiva e completa distruzione del sistema sanitario regionale. Questi istituti devono essere presi in carico direttamente dallo Stato per quanto riguarda i posti letto ed i fondi.

In regione andrebbe sperimentata una nuova organizzazione del sistema sanitario da affidare totalmente all'università. Questo permetterebbe all'università di avere gli spazi che le mancano per completare la sua funzionalità. Nello stesso tempo l'università potrebbe fornire quelle risorse, specie in capitale umano , per permettere un buon funzionamento del sistema.

Non vedo altra possibilità di uscire da uno stallo senza fine creando un sistema virtuoso che potrebbe costituire un volano per tutta la regione, anche in altri campi.

Per fare questo occorre una progettualità politica completamente nuova con una aggregazione politica che rompa gli schemi del Jurassic Park.

Saremo capaci, in tempi brevi, di procedere con questa svolta? Ci sta la volontà di creare un'aggregazione completamente nuova, rifondare un'area che non esiste? A queste domande dovremmo dare risposte il più velocemente possibile.

Lucio Pastore

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