Pandemia. Abruzzo tra retrocessione a zona arancione e una politica che si «slega»

La seconda ondata del nuovo coronavirus sta colpendo duramente anche la regione adriatica ma, per settimane, la cronaca quotidiana è stata occupata soprattutto dalle beghe post elezioni amministrative dalla regione al capoluogo, da Avezzano a Chieti.

Pandemia. Abruzzo tra retrocessione a zona arancione e una politica che si «slega»
Mauro Febbo e Fabrizio Di Stefano

«I fatti cambiano ogni giorno, chi comanda è sempre quello. L’autorità è sempre quella”. “E le gerarchie?” chiese il forestiero. Ma allora noi non sapevamo che cosa significasse la strana parola. Il cittadino dovette ripetercela varie volte con altri termini. E Michele pazientemente gli spiegò la nostra idea: “In capo a tutti c’è Dio, padrone del Cielo. Questo ognuno lo sa. Poi viene il principe Torlonia, padrone della terra. Poi vengono le guardie del principe. Poi vengono i cani delle guardie del principe. Poi, nulla. Poi, ancora nulla. Poi, ancora nulla. Poi vengono i cafoni. E si può dire ch’è finito”. “Ma le autorità dove le metti?” chiese ancora più irritato il forestiero. “Le autorità” intervenne a spiegare Ponzio Pilato “si dividono tra il terzo e il quarto posto. Secondo la paga. Il quarto posto (quello dei cani) è immenso».

Ignazio Silone, Fontamara (1933)

Nasconderlo o minimizzarlo è ormai impossibile - serve tutta la fantasia distorcente, paranoica e folle dei negazionisti e strumentalizzanti a ciclo continuo per tentare di proporre diverse, inconcepibili narrazioni – perchè, a tutti gli effetti, la «seconda ondata» della pandemia sta investendo in pieno l’Italia con numeri da capogiro. Numeri che incutono paura e smarrimento, che tornano a far ipotizzare soluzioni drastiche e immediate. E il pensiero corre, o almeno dovrebbe in un Paese normale, ai più fragili, indifesi, non tutelati.

L’Abruzzo vive in pieno questo ritorno all’incubo: il 23 ottobre scorso l'indice di trasmissibilità in Abruzzo era maggiore di quello in Campania. E, come accaduto già quando arrivò il nuovo coronavirus in Italia, ci sono segnali e sofferenze preoccupanti. Contagi e focolai sono tornati ad investire, per esempio, le residenze per anziani: nella settimana dal 12 al 17 ottobre tra le RSA dove c’è stata un’impennata ne abbiamo registrata una a San Salvo, all’ospedale di Vasto reparti sono stati chiusi (così come il locale tribunale); la RSA di Avezzano è stata addirittura commissariata dopo che il numero di contagiati ha superato i 100 con sempre più decessi. E siccome non ci si è voluti far mancare nulla, ad Ortona è esplosa anche un’emergenza legionella. Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 novembre aveva dichiarato l'Abruzzo «zona gialla», poche ore fa il presidente della regione Marco Marsilio ha annunciato che da mercoledì 11 novembre diventerà «zona arancione».

 

La foto di quest’articolo ritrae l’assessore regionale Mauro Febbo (Forza Italia) e l’ex senatore Fabrizio Di Stefano (Lega) mentre suggellavano una «ritrovata intesa»: una volta entrambi esponenti di spicco di Alleanza Nazionale dopo lo scioglimento del PDL si sono ritrovati in partiti diversi.

 

Quest’anno sono stati rinnovati alcuni consigli comunali anche in Abruzzo, tra cui Avezzano e Chieti. Al primo turno delle elezioni nel capoluogo teatino si sono ritrovati, tra scambi di accuse e attacchi, su fronti contrapposti: Di Stefano candidato «ufficiale» del centrodestra e Febbo, insieme con altri esponenti di Forza Italia, a sostenere un altro candidato insieme ad Italia Viva. Il ballottaggio a Chieti, sorte simile ad Avezzano, ha registrato la vittoria del candidato di PD e alleati. E l’alleanza ritrovata è andata in frantumi con nuovi pesanti attacchi a mezzo stampa e social che stanno coinvolgendo anche la giunta regionale, la stampa locale ripetutamente ha riportato la notizia che la Lega ha chiesto la «testa» di Febbo fino ad ottenere la revoca dell'incarico di assessore regionale, scatenando un risiko di incastri di poltrone che potrebbe durare settimane, occupando pagine e pagine di cronaca. Mentre nella giunta comunale aquilana il sindaco Biondi (Fratelli d’Italia) ha revocato ogni incarico ad esponenti della Lega.

Fibrillazioni si registrano anche nella giunta di Pescara, mentre si scaldano i motori in vista delle elezioni amministrative dell’anno prossimo: a partire da Lanciano e Vasto tutti vogliono scegliersi il candidato sindaco e tutti considerano gli altri incapaci di esprimere il migliore possibile. «Apri il giornale, c’è l’ispirazione» canta da tanti anni lo storico gruppo de "I Nomadi". E aprendo il giornale i cittadini dovrebbero poter trovare risposte sul ciclo dei rifiuti, sulla ricerca scientifica, magari riflessioni sull’inchiesta dei mesi scorsi che ha pesantemente coinvolto la politica pescarese e la gestione degli eventi pubblici nella scorsa amministrazione di centrosinistra, su come fronteggiare il rischio di usura e voracità criminali nei confronti di un tessuto economico devastato, su come impedire che – di fronte a possibili nuovi forti provvedimenti contro la pandemia – gang e famiglie criminali tornino ad avanzare e spadroneggiare, su cosa è stato fatto e come davanti la «seconda ondata» sono stati messi in sicurezza gli operai dopo le drammatiche settimane della prima emergenza*, i recenti risvolti giudiziari su caporalato e rider che hanno coinvolto nei mesi scorsi anche l’Abruzzo, sullo sfruttamento mafioso della prostituzione su tutta la costa**.

E invece nella cronaca regionale ampio spazio è occupato dalle notizie di tensioni, voti finiti in maniera infausta in consiglio regionale, schermaglie e accuse reciproche nella maggioranza, la «cacciata» degli assessori leghisti a L’Aquila, gli scontri in vista delle prossime elezioni. E così via. Negli sport, come per esempio il calcio, si parla da mesi di bolle, e forse ne esiste una anche in Abruzzo. Ed è una bolla strana: circonda alcuni e divora quel che rimane fuori.  

 

* https://www.wordnews.it/bisogna-bloccare-la-produzione-per-due-settimane

https://www.wordnews.it/i-lavoratori-sono-tutti-uguali-siamo-pronti-a-scioperare

https://www.wordnews.it/tutela-dei-lavoratori-arriva-la-diffida-di-slai-cobas

https://www.wordnews.it/sevel-e-sciopero

https://www.wordnews.it/sevel-fca-la-denuncia-degli-operai-non-e-cambiato-nulla

https://www.wordnews.it/coronavirus-fermo-produttivo-alla-sevel-di-atessa

https://www.wordnews.it/sevel-di-atessa-lo-stop-produttivo-arrivera-per-ora-al-29-marzo

https://www.wordnews.it/siate-responsabili

https://www.wordnews.it/usb-scrive-al-direttore-della-sevel-bisogna-tutelare-la-sicurezza-dei-lavoratori

 

** https://www.wordnews.it/sfruttamento-della-prostituzione-e-mafie-nigeriane-in-abruzzo

https://www.wordnews.it/lilian-e-maris-davis-storie-simbolo-della-disumanita

https://www.wordnews.it/mafie-nigeriane-tra-sfruttamento-della-prostituzione-narcotraffico-e-saldatura-con-le-mafie-italiane

https://www.wordnews.it/emergenza-limpegno-contro-la-tratta-non-si-ferma

https://www.wordnews.it/senza-prevenzione-ci-sara-un-aumento-del-consumo-di-eroina

https://www.wordnews.it/leterna-pandemia-della-schiavitu-sessuale

https://www.wordnews.it/ogni-sfruttamento-della-prostituzione-e-inaccettabile

1.continua